Il giornalista Antonino Mazzeo: "Tanta solidarietà, molti cittadini sono dalla parte di una informazione libera"
Liberainformazione - "Al Sindaco e alla sua giunta non è andato giù che le vicende del Comune di Falcone, in provincia di Messina, siano uscite dal paese”. Antonio Mazzeo spiega così la querela ricevuta dal primo cittadino del piccolo centro del messinese, Santi Cirella. Il giornalista de I Siciliani Giovani, mensile diretto da Riccardo Orioles, è stato accusato, a fine agosto, di aver diffamato a mezzo stampa l’amministrazione comunale del paese, avendo riferito gravi accuse di condizionamento criminale delle elezioni del 2011.
I fatti: Mazzeo aveva pubblicato i contenuti di un documento siglato da un movimento di opposizione, in cui vengono spiegati i motivi per cui il Comune andrebbe sciolto per infiltrazione mafiosa. Il giornalista ha pure raccontato gli scempi dovuti ad una pesante speculazione edilizia. Lo incontriamo al festival del giornalismo di Modica, dove partecipa ad un dibattito insieme al giornalista, Oliviero Beha e ci racconta ancora incredulo: “Non so cosa pensare: che questa querela contro di me è un’iniziativa contro il diritto dei cittadini di Falcone di sapere ciò che accade. Questa querela contiene un messaggio chiarissimo: qui i giornalisti non devono entrare”.
Quella della querela a Mazzeo non è l'unico segnale difficile per il neonato mensile "I Siciliani giovani", che riprende il lavoro dello storico mensile diretto da Pippo Fava (I Siciliani) e che negli ultimi tempi ha ricevuto attenzioni sospette. Appena qualche giorno prima dell’annuncio della querela contro Mazzeo, qualcuno è entrato in casa del direttore della testata, Riccardo Orioles. Nell'abitazione del giornalista, che risiede a Milazzo, non è stato portato via nulla: alcuni documenti sono però stati spostati dai cassetti e messi sopra una scrivania. Per Orioles il messaggio è chiaro: “Vogliono dirmi: a casa tua entriamo e usciamo quando ci pare a noi”, dice ad Ossigeno. “La cosa che mi allarma – racconta il direttore – è che hanno deciso di entrare proprio quando io ero a Milazzo. Avrebbero potuto entrare più tranquillamente quando io ero in viaggio, visto che io sono via per buona parte del mese. Penso sia un messaggio preciso contro il nostro mensile”.
Ci si chiede dunque se fra i due episodi – la querela a Mazzeo e l’introduzione clandestina in casa di Orioles – ci possa essere un qualche collegamento ma Antonio Mazzeo: “E’ impossibile dire che ci sia un collegamento tra il mio articolo e il ‘furto’. Ma senz’altro si può dire che I Siciliani Giovani è un giornale che comincia a preoccupare qualcuno: qualcuno che per non perdere la faccia si muove nel tentativo di condizionarci”.
Per Mazzeo però c’è un elemento positivo da sottolineare: la solidarietà. “Non siamo stati lasciati soli. Si sono schierati con noi tanti gruppi e tante personalità della cultura e del giornalismo. Nonostante il pessimo stato di salute dei diritti, per fortuna nel nostro paese c’è ancora uno zoccolo duro della società che crede nella democrazia reale”.
*Giorgio Ruta per www.ossigenoinformazione.it
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Dal Comune di Falcone:
Lettera aperta al giornalista Antonino Mazzeo
Documenti:
Delibera del Comune di Falcone su querela al giornalista Mazzeo
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È presente 1 commento
Purtroppo siamo qui a Isola delle Femmine siamo sulla stessa barca DENUNCIATI E QUERELATI PER AVER DENUNCIATO LA PRESENZA DI PRESONE POCO "RACCOMANDABILI" NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.Ricevi la nostra solidarietà PINO CIAMPOLILLO
Comitato Cittadino Isola Pulita
http://www.isolapulita.it
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