Due condanne all’ergastolo sono state comminate dal tribunale militare di Gaza ai due militanti salafiti giudicati colpevoli dell’omicidio dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni nell’aprile 2011.
Misna - Gli imputati, Mahmud al Salfiti e Tamer al Husasna, avevano confessato il loro coinvolgimento nella vicenda e la partecipazione al sequestro attribuendo le principali responsabilità al capo del gruppo, il giordano Abdel Rahman Breizat, e a un altro membro della cellula, Bilal al Omari, entrambi uccisi pochi giorni dopo il sequestro in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza di Hamas. Altri due membri del gruppo salafita ‘Tawhid Wal Jihad’ dovranno scontare 10 anni di carcere e un anno per aver fornito la casa in cui l’attivista dell’International Solidarity Movement (Ism) fu tenuto in ostaggio. Il processo, apertosi a settembre, aveva subito numerosi rinvii
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Misna - Gli imputati, Mahmud al Salfiti e Tamer al Husasna, avevano confessato il loro coinvolgimento nella vicenda e la partecipazione al sequestro attribuendo le principali responsabilità al capo del gruppo, il giordano Abdel Rahman Breizat, e a un altro membro della cellula, Bilal al Omari, entrambi uccisi pochi giorni dopo il sequestro in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza di Hamas. Altri due membri del gruppo salafita ‘Tawhid Wal Jihad’ dovranno scontare 10 anni di carcere e un anno per aver fornito la casa in cui l’attivista dell’International Solidarity Movement (Ism) fu tenuto in ostaggio. Il processo, apertosi a settembre, aveva subito numerosi rinvii
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