sabato, ottobre 06, 2012
Sono ripresi questa mattina gli incontri del Cortile di Francesco, con una tavola rotonda su contemplazione e meditazione cui hanno partecipato Enzo Bianchi, John Borelli, Giulio Giorello e Padre Giuseppe Piemontese

della nostra inviata Monica Cardarelli

Ricordando le celebrazioni del Concilio Vaticano II, oggi, di fronte al Salone Papale del Sacro Convento di Assisi gremito di gente anche in piedi, si può affermare con Paolo VI che “la Chiesa si fa dialogo. Il Cortile di Francesco fa vedere la Chiesa in dialogo, in attuazione del Concilio”, così Enzo Bianchi ha chiuso la tavola rotonda di questa mattina. “La contemplazione cristiana è vedere questo mondo, gli uomini e le donne che lo abitano con gli occhi di Dio” ha affermato ricordando che non possiamo pensare l’Altro senza l’altro. Contemplare, pensare, richiede che non siamo soli. Questa apertura, questo incontro e quest’accoglienza dà unità a tutta la nostra vita di credente e di non credente.

“Noi uomini siamo, in profondità, molto più fratelli e in ricerca insieme di quanto non pensiamo”: il senso della fratellanza è stato più volte richiamato anche da Padre Giuseppe Piemontese nel suo intervento, ricordando come Francesco da “idiota e illetterato”, come si definiva, era attento a ciò a cui il Signore lo ispirava e a ciò che la Chiesa gli suggeriva. Più che conoscere il libro della scienza, il libro del corpo, del cuore e della natura, quest’ultimo “scritto dal dito di Dio”, Francesco ha conosciuto il libro della Croce. La contemplazione della Croce lo porta all’esperienza di Dio nella sua carne, con l’impressione delle stimmate. È vero, dunque, che Francesco ha guardato tutte le realtà con gli occhi di Dio, ma soprattutto tutta la vita e l’esperienza di Francesco la si capisce solo se si considera che lui era un innamorato di Dio. Vivendo la sua relazione filiale con Dio Padre, Francesco ha vissuto la sua esistenza da fratello, non da monaco. Padre Piemontese ha inoltre ricordato come il Santo assisiate abbia scritto la Regola per gli eremi prevedendo che i frati non andassero mai da soli ma sempre in quattro, assumendo, in alternanza, il ruolo di padri, madri e figli.

Ha inoltre ricordato il momento della vita di Francesco in cui, non sapendo se seguire la vita eremitica o quella missionaria, si affidò alle preghiere di Chiara e di altri frati e si ritirò all’eremo delle Carceri per meditare e pregare. Dopodiché, san Francesco comprese che la sua era una vocazione di vita attiva e così cominciò a vivere il suo tempo dedicandolo ai fratelli, al lavoro, alla preghiera, alla meditazione e alla predicazione. Padre Piemontese ha sottolineato in proposito come in Francesco la relazione con il Signore non fosse mai disgiunta dalla relazione con i fratelli.

Questa stessa relazione con Dio e con i fratelli è stata oggetto della tavola rotonda sul Dialogo interculturale e interreligioso per la pace, che ha visto protagonisti Eraldo Affinati, Giancarl Bosetti, Moni Ovadia e Gustavo Zagrebelsky, moderati da Raffaele Luise. “Ognuno di noi è in continuo divenire - ha affermato Moni Ovadia - l’incontro di mondi diversi ci pone in dialogo, che rappresenta sempre una sfida perché mette in gioco le differenze”. Eraldo Affinati nel suo intervento ha riportato la sua esperienza di Dio, il suo desiderio di conoscere: “Quando attribuisco un valore alla persona umana, mi pongo in una situazione di apertura, di rischio, perciò di dialogo”. Affinati ha sottolineato inoltre l’importanza del documento conciliare Nostra Aetate del 1965 che pone le basi per un dialogo tra le religioni.

Gli interventi riprenderanno questo pomeriggio con una tavola rotonda dal titolo “Il grido della terra”, per poi proseguire con “Arte e fede”e “Il grido dei poveri, crisi economica globale, sviluppo sostenibile”. Il Cortile di Francesco si concluderà poi con un Dialogo tra Mons. Ravasi e il Ministro Corrado Passera, moderato da Massimo Giannini.

Tutti gli interventi sono trasmessi in diretta web su www.sanfrancesco.org, www.cortiledeigentili.com, www.oicosriflessioni.it, www.h2onews.org.

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