giovedì, ottobre 25, 2012
Basta con lo spreco e la perdita di cibo. Il direttore della Fao afferma: "Serve un nuovo grande passo nella lotta alla malnutrizione"  

Radio Vaticana - Il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, ha fatto appello oggi alle comunità internazionali del cibo e ai diversi attori del sistema alimentare mondiale perché si uniscano in uno sforzo congiunto per cancellare la fame dalla terra "nel tempo delle nostre vite". Intervenendo all'inaugurazione della conferenza biennale ', organizzata a Torino da , Graziano da Silva ha affermato che per sconfiggere definitivamente la fame è necessario, tra le altre cose, agire per porre fine allo spreco e alla perdita di cibo. "Ogni anno nel mondo un terzo della produzione globale di cibo viene perduta o sprecata" ha sottolineato. Quanto basta per sfamare 500 milioni di persone senza aggiungere ulteriore pressione sulle risorse naturali. "Non avrebbe senso cambiare il modo di produrre il nostro cibo se continuassimo a consumare come facciamo oggi. Serve un nuovo grande passo nella lotta alla malnutrizione" ha affermato Graziano Da Silva. La Fao ha fatto propria la sfida del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, di cancellare la fame nel mondo nello spazio delle nostre vite, ha detto Graziano da Silva. "Io mi appello a voi perché anche voi facciate lo stesso" ha sollecitato "Facciamo della Sfida Fame Zero la nostra sfida". Affrontare questa sfida significa fare sí che tutti i sistemi alimentari diventino sostenibili, fare in modo che i piccoli proprietari terrieri - e specialmente le donne - possano raddoppiare la produttività e i propri introiti, ridurre lo spreco di cibo, assicurarsi che le popolazioni più povere abbiano accesso a cibo nutriente durante tutto l'anno, porre fine alla malnutrizione e alle cause che impediscono ai bambini di crescere sani. Graziano da Silva ha aggiunto che una delle ragioni per le quali il cibo viene sprecato "sta nella tendenza al consumo eccessivo dei Paesi a medio e alto reddito". Il risultato è che circa 1,5 miliardi di persone al mondo sono oggi sovrappeso, mentre 868 milioni sono sotto alimentate - ha continuato. "Ciò rappresenta una delle più grandi contraddizioni del nostro mondo: la distribuzione iniqua di cibo, reddito ed opportunità". La conferenza Terra Madre, alla quale partecipano delegati di circa 130 Paesi, affronta tematiche relative al cibo, all'agricoltura, allo sviluppo sostenibile, alla gastronomia, alla globalizzazione e alle politiche economiche. Slow Food International è una organizzazione non-profit con oltre 100 000 membri in tutto il mondo che si occupa di promuovere il cibo tradizionale, sostenibile, nutriente e di qualità.

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