Misna - E’ stata la stessa Salvesen a precisare che sia l’esecutivo che la guerriglia hanno lasciato alla Norvegia il compito di annunciare la data esatta – l’ultima, indicata dalle Farc in settimana, era il 15 ottobre – e che il 17 le parti terranno una conferenza stampa, da cui dovrebbe emergere almeno indicativamente l’agenda del negoziato. La Norvegia figura tra i garanti del processo di pace che avrà come sedi Oslo e l’Avana, mentre Venezuela e Cile fungeranno da “accompagnatori” , come deciso dal presidente Juan Manuel Santos, il cui governo guiderà il terzo tentativo di raggiungere una soluzione politica all’annoso conflitto colombiano. Non è ancora chiaro per quanti giorni Oslo ospiterà la fase iniziale delle trattative, ma Salvesen ha confermato la massima disponibilità della Norvegia. Sottoposto mercoledì a un intervento chirurgico per la rimozione di quello che egli stesso ha definito “un tumore piccolo e non aggressivo”, Santos ha intanto ripreso ad esercitare le sue funzioni informando il paese del buon esito dell’operazione, da cui si sta riprendendo “in modo soddisfacente”. In tempi recenti sono stati almeno quattro i presidenti latinoamericani a soffrire di tumore: il venezuelano Hugo Chávez, sul cui stato di salute persistono dubbi, la brasiliana Dilma Rousseff e il suo predecessore Luiz Inácio Lula da Silva, oltre al paraguayano Fernando Lugo.