lunedì, ottobre 29, 2012
I 4.000 abitanti della cittadina di Marstal, in Danimarca, riscaldano le loro case con un mix energetico pulito, rinnovabile, gratuito e sicuro, grazie al nuovo sistema di teleriscaldamento cittadino che integra solare termico, biomassa e pompa di calore. Si tratta del progetto “Sunstore4™ di un certo interesse anche per l'Italia.  

Qualenergia - Una storia che inizia nel 1996. I cittadini di Marstal, piccolo centro sull’isola danese di Aero, scommettono sull’energia solare per riscaldare le loro abitazioni. Dopo diversi “ritocchi” all’impianto, nel 2003 viene raggiunto il primato dell’impianto solare più grande del mondo: un sistema centralizzato che produce calore da 18.000 m2 di pannelli solari e lo trasferisce agli utenti tramite una rete di teleriscaldamento. L’appetito però, come si sa, vien mangiando. La società che gestisce l’impianto, costituita in forma cooperativa e, quindi, proprietà degli stessi consumatori del calore, decide di non accontentarsi di ottenere dal sole il 30% del fabbisogno complessivo e vuole andare oltre. Viene allora ideato l’ambizioso progetto Sunstore4™ che, grazie anche a un co-finanziamento europeo del "Settimo Programma Quadro”, è divenuto realtà ed entrato in funzione nell’estate del 2012.

Sunstore4™ è un esempio di integrazione sinergica tra diverse fonti rinnovabili termiche: 33.000 m2 di collettori solari lavorano assieme a una caldaia a biomasse della potenza di 4 MW, dotata anche di una turbina a ciclo ORC (“Organic Rankine Cycle”) per la produzione di 750 kW di potenza elettrica. Una pompa di calore ad alto rendimento, che utilizza CO2 come fluido refrigerante e genera una potenza di 1,5 MW, completa il quadro dell’impianto.

Per non sprecare, inoltre, il prezioso surplus di calore che l’impianto solare termico rende disponibile in estate, è stato realizzato un accumulo stagionale di energia termica che, grazie a una piscina sotterranea, consente di immagazzinare il calore in circa 75.000 m3 di acqua e restituirlo poi nella stagione di riscaldamento (vedi foto a lato).

Rispetto al fabbisogno annuale della rete di teleriscaldamento, dato dai consumi per il riscaldamento degli ambienti, le necessità di acqua calda a usi sanitari e le inevitabili dispersioni termiche lungo le tubazioni di rete, il solare termico è in grado di garantire una copertura pari a circa il 55%. Una quota del 40% è generata dalla caldaia a biomasse, mentre il restante 5% è assicurato dalla pompa di calore.

Sunstore4™ è dunque un sistema innovativo che integra diverse fonti energetiche rinnovabili (solare termico, biomassa e pompa di calore), sfruttando al meglio le loro potenzialità specifiche. Grazie a questa eccezionale combinazione, è possibile produrre 100% di calore pulito, rinnovabile, gratuito e caratterizzato da sicurezza nella fornitura, rendendosi del tutto indipendenti dalle oscillazioni di prezzo dei combustibili fossili.

Encomiabile, inoltre, è stata la scelta della forma societaria cooperativa che, prevedendo una diretta partecipazione degli utenti nelle decisioni, garantisce la tutela dei loro interessi economici e ambientali. Vale la pena sottolineare, infine, l’elevato potenziale di impiego del concetto Sunstore4™ in Italia: tanto per “dare i numeri”, l’energia solare disponibile nella nostra penisola è dal 30% al 100% superiore a quella utilizzabile in Danimarca.


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