Prima di concludere l'incontro con il card. Ravasi, il Presidente della Repubblica Napolitano ha inaugurato dal palco di Assisi la prima mediateca francescana
Tre sale multimediali in cui saranno proiettati documentari sulla vita di San Francesco, delle Basiliche, e dei frati di Assisi, cinque postazioni multimediali, due maxi schermi da 10 metri quadrati, tre touch screen e uno schermo 3D dove verrà proiettato il primo documentario in 3D sulla vita del Sacro Convento di Assisi. Sono i numeri di FRAME, acronimo per Mediateca Francescana, che verrà inaugurata, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ad Assisi nella struttura - posta davanti alla Basilica di San Francesco - che già ospita la Sala stampa del Sacro convento.
"L'idea della comunità francescana - sviluppata e realizzata da Capware, società leader nella comunicazione innovativa dei beni culturali - è quella di offrire ai milioni di pellegrini che giungono ad Assisi - ha sottolineato il direttore della Sala stampa, padre Enzo Fortunato - "una mediateca multimediale che funga da introduzione alla visita della Basilica e alle opere di San Francesco e dei Frati francescani: i pellegrini potranno così assistere e insieme partecipare a una serie di racconti multimediali e interattivi che li renderanno sempre più consapevoli e partecipi dello Spirito di Assisi".
"Quando abbiamo creato questa mediateca abbiamo pensato di dare uno strumento ai giovani che possa aiutarli a comprendere meglio il senso della vita di Francesco e di coloro che cercarono di raccontarla – ha osservato Gaetano Capasso, autore di FRAME e direttore di Capware, società che ha collaborato con importanti istituzioni culturali mondiali. – In questo senso interfacce interattive e postazioni multimediali permetteranno di vedere e apparentemente toccare con mano centinaia di codici e bolle papali altrimenti inaccessibili, dettagli degli affreschi di Giotto, Cimabue e delle Basiliche di San Francesco di Assisi”.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Eni, che considera "l’arte e la cultura un importante terreno di iniziative attraverso le quali la società coniuga la propria natura di grande impresa energetica con il tessuto sociale e culturale degli 85 Paesi in cui opera".
Tre sale multimediali in cui saranno proiettati documentari sulla vita di San Francesco, delle Basiliche, e dei frati di Assisi, cinque postazioni multimediali, due maxi schermi da 10 metri quadrati, tre touch screen e uno schermo 3D dove verrà proiettato il primo documentario in 3D sulla vita del Sacro Convento di Assisi. Sono i numeri di FRAME, acronimo per Mediateca Francescana, che verrà inaugurata, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ad Assisi nella struttura - posta davanti alla Basilica di San Francesco - che già ospita la Sala stampa del Sacro convento.
"L'idea della comunità francescana - sviluppata e realizzata da Capware, società leader nella comunicazione innovativa dei beni culturali - è quella di offrire ai milioni di pellegrini che giungono ad Assisi - ha sottolineato il direttore della Sala stampa, padre Enzo Fortunato - "una mediateca multimediale che funga da introduzione alla visita della Basilica e alle opere di San Francesco e dei Frati francescani: i pellegrini potranno così assistere e insieme partecipare a una serie di racconti multimediali e interattivi che li renderanno sempre più consapevoli e partecipi dello Spirito di Assisi".
"Quando abbiamo creato questa mediateca abbiamo pensato di dare uno strumento ai giovani che possa aiutarli a comprendere meglio il senso della vita di Francesco e di coloro che cercarono di raccontarla – ha osservato Gaetano Capasso, autore di FRAME e direttore di Capware, società che ha collaborato con importanti istituzioni culturali mondiali. – In questo senso interfacce interattive e postazioni multimediali permetteranno di vedere e apparentemente toccare con mano centinaia di codici e bolle papali altrimenti inaccessibili, dettagli degli affreschi di Giotto, Cimabue e delle Basiliche di San Francesco di Assisi”.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Eni, che considera "l’arte e la cultura un importante terreno di iniziative attraverso le quali la società coniuga la propria natura di grande impresa energetica con il tessuto sociale e culturale degli 85 Paesi in cui opera".
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