Anche ieri nuova drammatica giornata di violenze in Siria.
Misna - Il governo di Damasco ha accettato di rispettare una tregua nei combattimenti contro la ribellione armata in corso nel apese. Lo ha annunciato Lakhdar Brahimi, inviato in Siria per Onu e Lega Araba al termine della sua visita nella capitale siriana.: Brahimi ha detto che nel corso dei colloqui dei giorni scorsi, elementi dell’opposizione gli avrebbero assicurato che un cessate-il-fuoco da parte delle forze armate sarebbe stato “reciproco”.
L’inviato ha proposto alle parti in lotta la sospensione delle ostilità a partire da venerdì, giorno dell’Eid el Adha, Festa musulmana del Sacrificio, per almeno quattro giorni. La tregua dovrebbe favorire l’avvio di un “processo politico” che porti a risolvere la crisi in atto.
“Il governo del presidente Bashar al Assad annuncerà la sua decisione di aderire alla tregua nelle prossime ore” ha detto ancora Brahimi, secondo cui la maggior parte delle fazioni armate con cui è riuscito ad entrare in contatto “sono concordi” nel rispettare il cessate-il-fuoco.
Secondo numerosi osservatori uno dei principali ostacoli per instaurare una tregua nei combattimenti è la divisione in seno alle forze di opposizione, scomposte in una nebulosa di gruppi di agende e provenienze diverse. Intanto, è di questa mattina la dichiarazione del capo di stato maggiore delle forze armate russe, Nikolai Makarov, secondo cui i ribelli siriani utilizzerebbeo lancia-missili Stinger di fabbricazione americana per combattere contro l’esercito.
“Dobbiamo ancora individuare da chi sono forniti”, ha detto Makarov all’agenzia Interfax. Secondo il generale è possibile che le armi vengano inviate ai ribelli dall’estero con differenti mezzi di trasporto, in particolare via cielo. “Tutti i mezzi di trasporto possono essere utilizzati a questo scopo, in particolare gli aerei di linea civili. È una questione molto grave”, ha valutato il generale russo.
Misna - Il governo di Damasco ha accettato di rispettare una tregua nei combattimenti contro la ribellione armata in corso nel apese. Lo ha annunciato Lakhdar Brahimi, inviato in Siria per Onu e Lega Araba al termine della sua visita nella capitale siriana.: Brahimi ha detto che nel corso dei colloqui dei giorni scorsi, elementi dell’opposizione gli avrebbero assicurato che un cessate-il-fuoco da parte delle forze armate sarebbe stato “reciproco”.
L’inviato ha proposto alle parti in lotta la sospensione delle ostilità a partire da venerdì, giorno dell’Eid el Adha, Festa musulmana del Sacrificio, per almeno quattro giorni. La tregua dovrebbe favorire l’avvio di un “processo politico” che porti a risolvere la crisi in atto.
“Il governo del presidente Bashar al Assad annuncerà la sua decisione di aderire alla tregua nelle prossime ore” ha detto ancora Brahimi, secondo cui la maggior parte delle fazioni armate con cui è riuscito ad entrare in contatto “sono concordi” nel rispettare il cessate-il-fuoco.
Secondo numerosi osservatori uno dei principali ostacoli per instaurare una tregua nei combattimenti è la divisione in seno alle forze di opposizione, scomposte in una nebulosa di gruppi di agende e provenienze diverse. Intanto, è di questa mattina la dichiarazione del capo di stato maggiore delle forze armate russe, Nikolai Makarov, secondo cui i ribelli siriani utilizzerebbeo lancia-missili Stinger di fabbricazione americana per combattere contro l’esercito.
“Dobbiamo ancora individuare da chi sono forniti”, ha detto Makarov all’agenzia Interfax. Secondo il generale è possibile che le armi vengano inviate ai ribelli dall’estero con differenti mezzi di trasporto, in particolare via cielo. “Tutti i mezzi di trasporto possono essere utilizzati a questo scopo, in particolare gli aerei di linea civili. È una questione molto grave”, ha valutato il generale russo.
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