mercoledì, ottobre 10, 2012
Israele andrà a elezioni anticipate “il prima possibile”: lo ha annunciato ieri sera in diretta televisiva il primo ministro Benjamin Netanyahu, sostenendo che all’origine della decisione ci sono ostacoli posti dai suoi alleati di governo all’approvazione del disegno di legge di bilancio per il 2013.

Misna - Secondo i quotidiani israeliani, la prima data possibile per tornare alle urne è il 15 gennaio. La legislatura sarebbe dovuta concludersi tra un anno. Dal 2009 Netanyahu e il suo partito Likud guidano una coalizione di governo che comprende formazioni minori della destra conservatrice di matrice ebraica. Secondo i giornali di Israele, dal Jerusalem Post ad Haaretz, la decisione di Netanyahu potrebbe non essere motivata dalle difficoltà legate all’approvazione del disegno di legge di bilancio ma piuttosto da considerazioni di opportunità politica. A confermarlo, sottolinea il Jerusalem Post, sono le consultazioni avviate subito dopo il discorso del primo ministro dai principali partiti di centro-sinistra. “Forti pressioni” sarebbero esercitate in queste ore su Ehud Olmert, ex capo del governo ritenuto da più parti uno dei possibili candidati di opposizione per la guida del governo.

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