mercoledì, ottobre 10, 2012
Amnesty International ha definito un terribile atto di violenza l'attacco, rivendicato dai talebani del Pakistan, contro Malala Youzufzai, una ragazza di 14 anni che si batte per il diritto all'istruzione.

Amnesty - Malala Youzufzai è stata ferita da due colpi di arma da fuoco il 9 ottobre, mentre tornava da scuola nella città di Mingora. Prima di colpirla, uno degli aggressori l'avrebbe chiamata per nome, facendola girare. Dall'età di 11 anni, si batte per il diritto delle bambine all'istruzione. Suo padre è uno dei pochi presidi che continua a sfidare il divieto di andare a scuola per le bambine, imposto dai talebani della valle di Swat.

Questo nuovo, gravissimo atto di violenza è l'ennesima prova del clima di pericolo in cui operano gli attivisti, e soprattutto, le attiviste per i diritti umani nel Pakistan nord-occidentale, costantemente minacciate dai talebani e da altri gruppi armati.

Negli ultimi 20 mesi sono state uccise almeno altre due attiviste per il diritto all'istruzione delle donne, Farida Afridi e Zarteef Afridi.

Amnesty International ha sollecitato il governo pachistano a garantire che Malala Youzufzai, attualmente ricoverata in ospedale, sia protetta adeguatamente e che ragazzi e ragazze abbiano le stesse opportunità educative nonostante le minacce portate dai talebani e dagli altri gruppi armati.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa