Importanti chiarimenti in merito ai documenti per accedere alla emersione dei lavoratori stranieri irregolari entro il 15 ottobre. Sono valide anche le carte telefoniche, abbonamenti a mezzi pubblici o certificati di enti di assistenza
Comunità di Sant'Egidio - Come è noto, fino al 15 ottobre è possibile usufruire della norma sul "ravvedimento operoso" per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri irregolari. Da ieri, tuttavia, è stato offerto un significativo chiarimento sulla procedura che consente a molti immigrati di accedere alla regolarizzazione. Infatti, poichè gli stranieri iregolari non possono per legge ricevere documenti dalla pubblica amministrazione (a parte rari casi), c'era preoccupazione e paura verso questa richiesta, indispensabile per provare la propria presenza in Italia. Il 4 ottobre l’Avvocatura dello Stato ha espresso un parere importante sulla questione della documentazione proveniente da organismi pubblici per provare la presenza in Italia alla data del 31 Dicembre 2011 dei lavoratori stranieri da regolarizzare. Con soddisfazione accogliamo questo chiarimento. Sarà valida la documentazione proveniente da enti pubblici e da soggetti privati o municipalizzati che svolgono ma funzioni pubbliche ad esempio: tessere sim, abbonamenti mezzi pubblici nominativi, certificazioni di enti di asistenza e di religiosi,etc. Saranno valide pure le certificazioni dei consolati e delle rappresentanze diplomatiche ed in parte anche i timbri apposti dalle frontiere di altri paesi Schengen.
Questi ed altri chiarimenti sono contenuti nel PDF
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Comunità di Sant'Egidio - Come è noto, fino al 15 ottobre è possibile usufruire della norma sul "ravvedimento operoso" per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri irregolari. Da ieri, tuttavia, è stato offerto un significativo chiarimento sulla procedura che consente a molti immigrati di accedere alla regolarizzazione. Infatti, poichè gli stranieri iregolari non possono per legge ricevere documenti dalla pubblica amministrazione (a parte rari casi), c'era preoccupazione e paura verso questa richiesta, indispensabile per provare la propria presenza in Italia. Il 4 ottobre l’Avvocatura dello Stato ha espresso un parere importante sulla questione della documentazione proveniente da organismi pubblici per provare la presenza in Italia alla data del 31 Dicembre 2011 dei lavoratori stranieri da regolarizzare. Con soddisfazione accogliamo questo chiarimento. Sarà valida la documentazione proveniente da enti pubblici e da soggetti privati o municipalizzati che svolgono ma funzioni pubbliche ad esempio: tessere sim, abbonamenti mezzi pubblici nominativi, certificazioni di enti di asistenza e di religiosi,etc. Saranno valide pure le certificazioni dei consolati e delle rappresentanze diplomatiche ed in parte anche i timbri apposti dalle frontiere di altri paesi Schengen.
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