lunedì, ottobre 29, 2012
Sparatorie e bombardamenti si sono verificati nel corso del fine settimana in diverse località del paese nonostante l’entrata in vigore, venerdì all’alba, di una tregua di quattro giorni in concomitanza con l’Eid al Adha, festa musulmana del sacrificio.  

Misna - Lo riferiscono testimoni secondo cui combattimenti tra l’esercito regolare e i gruppi dell’opposizione armata si sono tenuti a Damasco, nella città orientale di Deir Ez Zor e nella zona intorno ad Aleppo. Intanto, sul piano politico, le violenze continue stanno ostacolando qualsiasi ipotesi di negoziato tra le parti per una soluzione pacifica della crisi. Al punto che fonti diplomatiche hanno riferito che l’inviato per Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi, presenterà “nuove idee” alla prossima riunione del Consiglio di Sicurezza agli inizi di novembre.

Ieri sera almeno 16 persone, tra cui donne e bambini, sarebbero state uccise in un raid aereo nella provincia di Idlib, nel nord-ovest. I ribelli, che hanno denunciato per tutta la giornata bombardamenti governativi sui sobborghi orientali di Damasco, avrebbero invece conquistato postazioni dell’esercito nella provincia della capitale.

È di poco fa invece la notizia di una nuovo bombardamento dell’aviazione su Harat al Shwam, zona residenziale, pochi chilometri a est della capitale. Sham News Network, un gruppo attivista, ha detto che i jet hanno colpito anche una zona vicina a Barzeh, quartiere settentrionale di Damasco, e la città di Deir ez Zor nella Siria orientale.

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