lunedì, ottobre 29, 2012
Dal drammatico attentato alla scuola di Brindisi che costò la vita alla giovane Melissa, è nata una solida e significativa amicizia tra gli studenti di Mesagne e i Giovani per la Pace della Comunità di Sant'Egidio. Sono iniziati incontri e iniziative comuni, volti a tracciare le linee per un futuro diverso per i giovani. Una di queste iniziative si è svolta recentemente nell'Istituto "Epifanio Ferdinando" di Mesagne. Abbiamo ricevuto dal prof. Salvatore Lezzi e volentieri pubblichiamo un resoconto dell'Incontro.

Comunità di Sant'Egidio - Il 13 ottobre 2012 gli studenti delle classi terze e quarte delle sezioni scientifica e commerciale dell’II.SS. “Epifanio Ferdinando” hanno incontrato Alessandro e Chiara, due giovani romani della Comunità di Sant’Egidio i quali hanno presentato l’iniziativa “Giovani per la Pace”.L’incontro si è svolto presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico ed è stato molto partecipato da tutti gli studenti. Il Prof. Salvatore Lezzi, in rappresentanza del Dirigente Scolastico, Prof. V.A. Micia e dell’intero corpo docente, ha illustrato le motivazioni dell’incontro “ di alto valore educativo e formativo” richiamando la necessità per le agenzie educative, ivi compresa la scuola, di aprirsi alle realtà e alle esperienze significative che sono presenti nell’ambito del mondo giovanile locale e nazionale.

In particolare il Prof. Lezzi ha fatto presente che la Comunità di Sant’Egidio, che egli ha definito ” un frutto maturo della Chiesa Conciliare”, è una realtà che si occupa di problematiche quali l’amicizia con i poveri e il servizio alla pace e che per tali sue meritorie iniziative dimostra, nel concreto, che cambiare è possibile, e che i giovani, in particolare, possono essere protagonisti del cambiamento. Ha anche ricordato che in questi giorni, il 4 ottobre, ricorre il ventesimo anniversario della pace in Mozambico, un paese africano che fino a quel momento era stato teatro di una sanguinosa guerra civile; quella pace venne firmata a Roma riconoscendo il ruolo che nell’opera di mediazione aveva avuto proprio la Comunità di sant’Egidio e che valse alla stessa l’appellativo di “Onu di Trastevere” , come la definì un giornalista inglese.

Alessandro e Chiara hanno esposto le diverse iniziative che i “Giovani per la Pace” della Comunità stanno portando avanti da alcuni anni, scuola della pace tra i bambini dei campi nomadi nella capitale, progetti di integrazione per giovani immigrati, incontri con i richiedenti asilo di Lampedusa, con gli anziani di alcune case di riposo, con i giovani dell’est europeo ad Auschwitz, la campagna per il diritto al nome per i bambini africani e quella contro l’Aids, la campagna dei sensibilizzazione contro l’odio razziale e per le adozioni a distanza.

In particolare hanno motivato la loro presenza a Brindisi e a Mesagne, città toccate fortemente e nel profondo dall’attentato alle studentesse dell’Istituto Morvillo-Falcone che provocò la morte di Melissa Bassi e il ferimento di altre sue compagne, come una volontà di esprimere solidarietà a tutti i giovani studenti che si sono mobilitati per dire con forza il loro no alla violenza. Dopo l’intervento di Alessandro e Chiara vi sono state numerose domande da parte degli studenti a cui i due giovani amici romani hanno risposto volentieri.

Infine Alessandro e Chiara hanno presentato anche l’iniziativa nazionale “una canzone contro la violenza”, aperto a gruppi musicali e a singoli cantanti che vogliono esprimere il loro impegno a favore della pace con la composizione di nuove canzoni; molti studenti hanno chiesto informazioni al fine di potervi partecipare. “E’ stata una bella pagina di scuola” ha commentato una alunna al termine dell’incontro.

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