La Fondazione “aiutare i bambini” cerca volontari per raccogliere fondi a favore dei bambini cardiopatici nel fine settimana dell’1 e 2 dicembre
Milano, 17 ottobre 2012 - Il volontariato si fa con il cuore. Ancora di più se serve a salvare la vita di tanti bambini nati in un Paese povero che il cuore ce l’hanno malato, dalla nascita. E se l’impegno richiesto è concentrato in un solo fine settimana. La Fondazione “aiutare i bambini”, attiva da 12 anni con progetti di aiuto all’infanzia nel mondo e in Italia, chiama tutti a raccolta per l’ottava edizione di “Babbo natale per un giorno”. Aderire all’appello è semplice: basta dare la propria disponibilità a scendere in piazza sabato 1 e domenica 2 dicembre nelle vie della propria città, con in testa un simpatico cappello rosso da Babbo Natale, simbolo dell’evento, e tanta voglia di chiedere un piccolo gesto di solidarietà.
Grazie ai fondi raccolti la Fondazione potrà continuare a organizzare missioni all’estero per operare i bambini cardiopatici, oppure a portarli in Italia per intervenire presso alcuni ospedali convenzionati. Nel corso del 2012 la Fondazione è intervenuta nei seguenti Paesi: Kazakistan, Uzbekistan, Eritrea, Camerun, Zimbabwe, Sudan, Kosovo, Albania e Cambogia. “I volontari – racconta Goffredo Modena, Presidente di “aiutare i bambini” – sono l’anima della nostra Fondazione e in occasione del nostro evento prenatalizio sono ogni anno più di 1.000 a partecipare. Certo non è facile chiedere alla gente una donazione, specie in questo periodo di difficoltà economiche. Ma noi lo facciamo per un’ottima causa: le operazioni salva-vita che sosteniamo possono ridare speranza e un futuro a tanti bambini e alle loro famiglie”.
Dal 2005 attraverso il progetto “Cuore di bimbi”, la Fondazione ha già salvato più di 620 bambini attraverso un intervento di cardiochirurgia pediatrica. Per ricordare che i fondi raccolti serviranno a proseguire in questa importante opera, i volontari daranno in cambio di una donazione un addobbo per l’albero natalizio, proprio a forma di cuore. “La Fondazione – conclude Modena – offre ai volontari tutto il supporto logistico, si occupa dell’invio del materiale per l’allestimento dei banchetti di raccolta fondi, del materiale informativo e dei gadget, organizza appositi momenti di formazione. Quello che chiediamo è entusiasmo, motivazione e voglia di mettersi in gioco”.
Chi desidera diventare volontario per “Babbo Natale per un giorno”, può contattare l’Ufficio Volontariato della Fondazione “aiutare i bambini”: tel. 02 2100241, email volontari@aiutareibambini.it. Per prepararsi al meglio è consigliata la partecipazione al “Corso di attivazione per volontari di piazza”, che si terrà nelle città di Caserta, Palermo, Milano e Roma nel mese di novembre. Il corso è gratuito, la durata è di una giornata. Per consultare il calendario e per informazioni: www.aiutareibambini.it.
Milano, 17 ottobre 2012 - Il volontariato si fa con il cuore. Ancora di più se serve a salvare la vita di tanti bambini nati in un Paese povero che il cuore ce l’hanno malato, dalla nascita. E se l’impegno richiesto è concentrato in un solo fine settimana. La Fondazione “aiutare i bambini”, attiva da 12 anni con progetti di aiuto all’infanzia nel mondo e in Italia, chiama tutti a raccolta per l’ottava edizione di “Babbo natale per un giorno”. Aderire all’appello è semplice: basta dare la propria disponibilità a scendere in piazza sabato 1 e domenica 2 dicembre nelle vie della propria città, con in testa un simpatico cappello rosso da Babbo Natale, simbolo dell’evento, e tanta voglia di chiedere un piccolo gesto di solidarietà.
Grazie ai fondi raccolti la Fondazione potrà continuare a organizzare missioni all’estero per operare i bambini cardiopatici, oppure a portarli in Italia per intervenire presso alcuni ospedali convenzionati. Nel corso del 2012 la Fondazione è intervenuta nei seguenti Paesi: Kazakistan, Uzbekistan, Eritrea, Camerun, Zimbabwe, Sudan, Kosovo, Albania e Cambogia. “I volontari – racconta Goffredo Modena, Presidente di “aiutare i bambini” – sono l’anima della nostra Fondazione e in occasione del nostro evento prenatalizio sono ogni anno più di 1.000 a partecipare. Certo non è facile chiedere alla gente una donazione, specie in questo periodo di difficoltà economiche. Ma noi lo facciamo per un’ottima causa: le operazioni salva-vita che sosteniamo possono ridare speranza e un futuro a tanti bambini e alle loro famiglie”.
Dal 2005 attraverso il progetto “Cuore di bimbi”, la Fondazione ha già salvato più di 620 bambini attraverso un intervento di cardiochirurgia pediatrica. Per ricordare che i fondi raccolti serviranno a proseguire in questa importante opera, i volontari daranno in cambio di una donazione un addobbo per l’albero natalizio, proprio a forma di cuore. “La Fondazione – conclude Modena – offre ai volontari tutto il supporto logistico, si occupa dell’invio del materiale per l’allestimento dei banchetti di raccolta fondi, del materiale informativo e dei gadget, organizza appositi momenti di formazione. Quello che chiediamo è entusiasmo, motivazione e voglia di mettersi in gioco”.
Chi desidera diventare volontario per “Babbo Natale per un giorno”, può contattare l’Ufficio Volontariato della Fondazione “aiutare i bambini”: tel. 02 2100241, email volontari@aiutareibambini.it. Per prepararsi al meglio è consigliata la partecipazione al “Corso di attivazione per volontari di piazza”, che si terrà nelle città di Caserta, Palermo, Milano e Roma nel mese di novembre. Il corso è gratuito, la durata è di una giornata. Per consultare il calendario e per informazioni: www.aiutareibambini.it.
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