Un accordo tra il governo del Sudafrica e alcune società farmaceutiche prevede uno sconto sull'acquisto di farmaci antiretrovirali
Misna - Milioni di sudafricani portatori del virus dell’hiv potranno essere curati meglio e a un costo più basso grazie a un accordo tra il governo e alcune società del settore farmaceutico: l’annuncio del ministro della Sanità, Aaron Motsoaledi, è stato accolto con favore sia dalle organizzazioni non governative che dall’Onu. L’intesa raggiunta dal governo prevede l’acquisto dei farmaci antiretrovirali necessari per un programma di assistenza biennale a un costo di cinque miliardi e 900 milioni di rand, invece che di otto miliardi e 100 milioni. Grazie a un risparmio di due miliardi e 200 milioni di rand, più o meno 193 milioni di euro, dal prossimo aprile il governo conta di estendere i suoi programmi di lotta all’aids a due milioni e mezzo di persone. Il prezzo unitario dei farmaci sarà di 89 rand, meno di otto euro, secondo diverse fonti di stampa il più basso al mondo. In Sudafrica le persone portatrici del virus dell’hiv sono circa sei milioni, più o meno l’11% della popolazione. A oggi farmaci antiretrovirali sono assunti da circa un milione e 700.000 persone. L’intesa sottoscritta dal governo con le società farmaceutiche dovrebbe anche permettere cambiamenti positivi nelle modalità di cura, con una riduzione da tre a una sola assunzione di farmaci al giorno. Secondo Gilles Van Cutsem, coordinatore in Sudafrica dell’ong Medici senza frontiere, “i pazienti saranno curati meglio e in modo più semplice”. Catherine Sozi, coordinatrice dell’ente delle Nazioni Unite Unaids, ha sottolineato che “la riduzione dei costi è superiore a qualsiasi speranza”.
Misna - Milioni di sudafricani portatori del virus dell’hiv potranno essere curati meglio e a un costo più basso grazie a un accordo tra il governo e alcune società del settore farmaceutico: l’annuncio del ministro della Sanità, Aaron Motsoaledi, è stato accolto con favore sia dalle organizzazioni non governative che dall’Onu. L’intesa raggiunta dal governo prevede l’acquisto dei farmaci antiretrovirali necessari per un programma di assistenza biennale a un costo di cinque miliardi e 900 milioni di rand, invece che di otto miliardi e 100 milioni. Grazie a un risparmio di due miliardi e 200 milioni di rand, più o meno 193 milioni di euro, dal prossimo aprile il governo conta di estendere i suoi programmi di lotta all’aids a due milioni e mezzo di persone. Il prezzo unitario dei farmaci sarà di 89 rand, meno di otto euro, secondo diverse fonti di stampa il più basso al mondo. In Sudafrica le persone portatrici del virus dell’hiv sono circa sei milioni, più o meno l’11% della popolazione. A oggi farmaci antiretrovirali sono assunti da circa un milione e 700.000 persone. L’intesa sottoscritta dal governo con le società farmaceutiche dovrebbe anche permettere cambiamenti positivi nelle modalità di cura, con una riduzione da tre a una sola assunzione di farmaci al giorno. Secondo Gilles Van Cutsem, coordinatore in Sudafrica dell’ong Medici senza frontiere, “i pazienti saranno curati meglio e in modo più semplice”. Catherine Sozi, coordinatrice dell’ente delle Nazioni Unite Unaids, ha sottolineato che “la riduzione dei costi è superiore a qualsiasi speranza”.
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