sabato, novembre 24, 2012
Nè vincitori nè vinti al vertice dei capi di stato e di governo chiamati a decidere sul bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2014-2020

Radio Vaticana - L'operazione partiva già in salita, con una proposta che, per la prima volta tagliava fondi al budget comunitario, chiamato, nel contempo, a rispondere a sempre un più ampio ventaglio di politiche e alle esigenze di 27 stati membri. Eppure alcuni partner, capeggiati dalla Gran Bretagna, pretendevano ulteriori sostanziali tagli di bilancio. Così, alla fine, meglio un rinvio che un accordo a 26 che spaccava l'Europa, si é deciso di rimettere le carte in gioco. L'inizio dell'anno prossimo dovrebbe vedere un accordo possibile secondo Monti e Van Rompuy, presidende tel Consiglio europeo.Ora la palla é di nuovo alle consultazioni con gli stati membri. Bene viene giudicato dal Presidente del Consiglio Monti il risultato italiano, anche se, "fino al momento in cui non é deciso tutto, non é deciso niente", ha detto. Ciò che é stato fatto non é ancora sufficiente, ma va nella direzione giusta ed é già più vantaggioso rispetto a quanto concordato nel 2005 per il bilancio in vigore, ha chiarito Monti.

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