Justin Welby guiderà la Chiesa d'Inghilterra e la comunione anglicana. Notevole esperienza in campo internazionale ed economico, avrà l'auduo compito di mantenere l'unità tra i suoi fedeli.
Città Nuova - È Justin Welby il 105esimo arcivescovo di Canterbury. Sarà lui a prendere il posto di Rowan Williams e a guidare, oltre alla Chiesa di Inghilterra, anche la Comunione anglicana, che conta 80 milioni di fedeli sparsi in 160 Paesi del mondo. Dopo giorni di indiscrezioni, a darne conferma è un comunicato diffuso oggi dalla Chiesa di Inghilterra apparso sul sito di Dowing Street, in cui si annuncia che la regina ha approvato la nomina.
56 anni, vescovo di Durham, Welby sarà insediato come arcivescovo nella cattedrale di Canterbury il 21 marzo 2013. «Non credo che nessuno potrebbe essere più sorpreso di me per l'esito di questo processo», ha detto Welby nella sua prima dichiarazione alla stampa. «Essere nominato arcivescovo di Canterbury – ha proseguito – è allo stesso tempo sconvolgente e sorprendente. È sconvolgente a causa di quelli che mi hanno preceduto, e della responsabilità che la carica ha. È sorprendente, perché è qualcosa che non mi sarei mai potuto aspettare che accadesse. Una delle cose più difficili sarà quella di lasciare Durham».
Welby prende, quindi, il testimone lasciato dall’arcivescovo Rowan Wiliams, che ha guidato la Comunione anglicana dal 2003. Era il 16 marzo di quest’anno quando quest'ultimo diede l’annuncio delle sue dimissioni per aver assunto la direzione di un importante college universitario a Cambridge. Al suo successore toccherà il difficile compito di mantenere unita la Comunione anglicana, profondamente divisa al suo interno a causa delle molteplici banime che la compongono e delle diverse visioni che hanno sull’ordinazione delle donne vescovo e sui matrimoni gay. Divisioni che coinvolgono, oltre alla Chiesa di Inghilterra, l’intera Comunione anglicana.
Ma oggi per il mondo anglicano è una giornata di respiro. Finalmente la Chiesa di Inghilterra è riuscita ad uscire da uno stallo che durava ormai da parecchi mesi e finalmente la Crown nominations commission è riuscita a trovare il nome del successore di Williams. Un nome – per di più – gradito a tutti. Justin Welby è giovane, ha appena 56 anni, ed è vescovo soltanto da uno: ha un passato da manager, è sposato e ha cinque figli. Ha frequentato i corsi di studio a Eton, la prestigiosa scuola superiore frequentata dai reali, e ha una laurea a Cambridge in Economia e legge. È stato ordinato tardi, nel 1993, a 37 anni, dopo una carriera di 11 anni nell’industria del petrolio. Si è avvicinato alla Chiesa nel 1983, quando perse la figlia di sette mesi in un incidente d’auto in Francia. Secondo la stampa britannica, la capacità manageriale di Welby e la sua lunga esperienza in Africa, dove ha fatto i conti con situazioni di conflitto, lo aiuteranno a tenere unita la Comunione.
Il primo messaggio di auguri per lui è arrivato dall’arcivescovo Williams: «Sono felice per la nomina del reverendo Justin Welby a Canterbury. Ho avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con lui in diverse occasioni e sono sempre stati momenti da cui ne sono uscito arricchito e incoraggiato». «Justin Welby – ha detto ancora Williams – ha una straordinaria gamma di capacità ed è una persona di grazia, pazienza, saggezza e umorismo; porterà a questo ufficio sia una ricca esperienza pastorale sia un acuto senso delle priorità internazionali, per la Chiesa e il mondo».
Città Nuova - È Justin Welby il 105esimo arcivescovo di Canterbury. Sarà lui a prendere il posto di Rowan Williams e a guidare, oltre alla Chiesa di Inghilterra, anche la Comunione anglicana, che conta 80 milioni di fedeli sparsi in 160 Paesi del mondo. Dopo giorni di indiscrezioni, a darne conferma è un comunicato diffuso oggi dalla Chiesa di Inghilterra apparso sul sito di Dowing Street, in cui si annuncia che la regina ha approvato la nomina.
56 anni, vescovo di Durham, Welby sarà insediato come arcivescovo nella cattedrale di Canterbury il 21 marzo 2013. «Non credo che nessuno potrebbe essere più sorpreso di me per l'esito di questo processo», ha detto Welby nella sua prima dichiarazione alla stampa. «Essere nominato arcivescovo di Canterbury – ha proseguito – è allo stesso tempo sconvolgente e sorprendente. È sconvolgente a causa di quelli che mi hanno preceduto, e della responsabilità che la carica ha. È sorprendente, perché è qualcosa che non mi sarei mai potuto aspettare che accadesse. Una delle cose più difficili sarà quella di lasciare Durham».
Welby prende, quindi, il testimone lasciato dall’arcivescovo Rowan Wiliams, che ha guidato la Comunione anglicana dal 2003. Era il 16 marzo di quest’anno quando quest'ultimo diede l’annuncio delle sue dimissioni per aver assunto la direzione di un importante college universitario a Cambridge. Al suo successore toccherà il difficile compito di mantenere unita la Comunione anglicana, profondamente divisa al suo interno a causa delle molteplici banime che la compongono e delle diverse visioni che hanno sull’ordinazione delle donne vescovo e sui matrimoni gay. Divisioni che coinvolgono, oltre alla Chiesa di Inghilterra, l’intera Comunione anglicana.
Ma oggi per il mondo anglicano è una giornata di respiro. Finalmente la Chiesa di Inghilterra è riuscita ad uscire da uno stallo che durava ormai da parecchi mesi e finalmente la Crown nominations commission è riuscita a trovare il nome del successore di Williams. Un nome – per di più – gradito a tutti. Justin Welby è giovane, ha appena 56 anni, ed è vescovo soltanto da uno: ha un passato da manager, è sposato e ha cinque figli. Ha frequentato i corsi di studio a Eton, la prestigiosa scuola superiore frequentata dai reali, e ha una laurea a Cambridge in Economia e legge. È stato ordinato tardi, nel 1993, a 37 anni, dopo una carriera di 11 anni nell’industria del petrolio. Si è avvicinato alla Chiesa nel 1983, quando perse la figlia di sette mesi in un incidente d’auto in Francia. Secondo la stampa britannica, la capacità manageriale di Welby e la sua lunga esperienza in Africa, dove ha fatto i conti con situazioni di conflitto, lo aiuteranno a tenere unita la Comunione.
Il primo messaggio di auguri per lui è arrivato dall’arcivescovo Williams: «Sono felice per la nomina del reverendo Justin Welby a Canterbury. Ho avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con lui in diverse occasioni e sono sempre stati momenti da cui ne sono uscito arricchito e incoraggiato». «Justin Welby – ha detto ancora Williams – ha una straordinaria gamma di capacità ed è una persona di grazia, pazienza, saggezza e umorismo; porterà a questo ufficio sia una ricca esperienza pastorale sia un acuto senso delle priorità internazionali, per la Chiesa e il mondo».
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