lunedì, novembre 05, 2012
Dopo sette mesi, la Chiesa Copto-ortodossa ha un nuovo papa: il vescovo Tawadros, dal 1997 vescovo ausiliare di Beheira, sul delta del Nilo.

Città Nuova - Il suo nome, come vuole la tradizione, è stato estratto a sorte al termine di un protocollo elaborato, che ha visto all’inizio della liturgia nella cattedrale di San Marco, Anba Bachomious, che dalla morte di papa Shenouda III aveva retto l’amministrazione della Chiesa, scrivere su tre fogli i nomi dei finalisti prescelti dalle elezioni della scorsa settimana. Le carte sono poi state arrotolate, legate con un nastro rosso e timbrate con il sigillo di Anba Bachomious e di Papa Shenouda, prima di essere inserite in una scatola trasparente posizionata sull’altare. Per estrarre il nome, sabato, era stato scelto Bishoy Gerges Mossad, uno degli ottanta (la scelta era tra 250 bambini, di cui dodici sono stati tirati a sorte, e di questi uno è stato scelto) bambini fra i cinque e gli otto anni che da varie parti dell’Egitto avevano chiesto di poter essere chiamati a estrarre il nome dall’urna. Il piccolo, dopo essere stato bendato, ha estratto la carta con il nome di Tawadros (nelle foto), che Anba Bachomious ha mostrato alla folla presente nella cattedrale.

Si è così conclusa la lunga procedura che aveva avuto inizio con la morte di Shenouda III lo scorso mese di marzo e che era culminata con le elezioni dei tre candidati finali da parte di una rappresentanza significativa di vescovi, monaci e laici della Chiesa. Molti fedeli avevano, poi, da tre giorni iniziato un digiuno per assicurare una preparazione adeguata al solenne momento della scelta del centodiciottesimo papa copto. Insieme al nuovo papa, erano arrivati alla tornata finale un altro vescovo, Bishop Rafael, e un monaco, Father Rafael Ava Mina.

La Chiesa copta è una delle più antiche nel mondo cristiano, vantando origini apostoliche che risalgono fino a Marco, discepolo di Paolo, che portò con la sua predicazione la fede cristiana lungo le terre del Nilo. Il nuovo capo della Chiesa Copto-ortodossa ha una laurea in Farmacia ottenuta presso l’università di Alessandria ed è considerato vicino ad Anba Bachomius, che negli ultimi mesi ha condotto le sorti della comunità dei cristiani copti che attraversano un momento difficile nell’Egitto del post-Mubarak. Tawadros è conosciuto come un uomo del dialogo, impegnato a trovare soluzioni pacifiche anche nei momenti di tensione o di scontro.

Shenuda III, eletto nel 1971, aveva preferito tenere, soprattutto negli ultimi anni, un atteggiamento defilato nei confronti del regime di Mubarak, che di fatto ha sempre garantito un atteggiamento di tolleranza nei confronti dei cristiani del Paese. Il periodo successivo alla rivoluzione di Piazza Tahrir ha, invece, visto la comunità copta al centro di tensioni e violenze, con numerose vittime ed episodi anche nei confronti di chiese. Il successore di San Marco sarà chiamato ad affrontare sia problemi di coesione all’interno della Chiesa che di rapporti con l’amministrazione, in particolare con il presidente Morsi e i Fratelli Musulmani che, fra l’altro, non hanno mancato di mandare un messaggio al neo-eletto.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa