Raid aerei israeliani si sono succeduti anche nella notte e nelle prime ore di oggi sulla Striscia di Gaza dove è da poco arrivato il capo del governo egiziano, Hicham Qandil, secondo fonti della sicurezza di Hamas
Misna - In occasione della visita di Qandil, che dovrebbe durare solo poche ore, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato di sospendere l’offensiva su richiesta dell’Egitto, riferiscono fonti di agenzia internazionali rilanciate dalla stampa regionale. Il quotidiano israeliano Haaretz scrive oggi che l’esercito si starebbe preparando a un intervento di terra e starebbe richiamando migliaia di riservisti. Un portavoce del governo, sempre secondo il giornale, ha dichiarato che Israele porterà avanti l’offensiva “fino a quando Hamas non implorerà un cessate-il-fuoco”. Il bilancio dell’operazione ‘Colonna di difesa’, scattata mercoledì ufficialmente in rappresaglia al lancio di razzi palestinesi sul Negev, secondo gli ultimi aggiornamenti continua a salire: Hamas ha contato finora 19 vittime palestinesi, tra cui diversi bambini, e oltre 180 feriti. Dal lato israeliano sono tre le vittime civili a causa di un razzo palestinese che ha colpito un palazzo a Kiryat Malachi, e in totale 54 i feriti assistiti dalla Croce Rossa israeliana. Secondo Israele sono almeno 275 i razzi lanciati da Gaza dall’uccisione di Ahmed Jabari, il leader delle brigate Izz ad Din al Qassam, in un raid effettuato mercoledì; due sono stati lanciati ieri contro Tel Aviv, dove le sirene hanno suonato per la prima volta dalla guerra del Golfo del 1991, cadendo in mare. A seguito di una nuova riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dell’Onu, è stato nel frattempo annunciato che il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon visiterà la regione martedì nel tentativo di ottenere una sospensione delle ostilità. Ban dovrebbe recarsi a Gerusalemme e Ramallah; non è prevista una tappa a Gaza.
Misna - In occasione della visita di Qandil, che dovrebbe durare solo poche ore, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato di sospendere l’offensiva su richiesta dell’Egitto, riferiscono fonti di agenzia internazionali rilanciate dalla stampa regionale. Il quotidiano israeliano Haaretz scrive oggi che l’esercito si starebbe preparando a un intervento di terra e starebbe richiamando migliaia di riservisti. Un portavoce del governo, sempre secondo il giornale, ha dichiarato che Israele porterà avanti l’offensiva “fino a quando Hamas non implorerà un cessate-il-fuoco”. Il bilancio dell’operazione ‘Colonna di difesa’, scattata mercoledì ufficialmente in rappresaglia al lancio di razzi palestinesi sul Negev, secondo gli ultimi aggiornamenti continua a salire: Hamas ha contato finora 19 vittime palestinesi, tra cui diversi bambini, e oltre 180 feriti. Dal lato israeliano sono tre le vittime civili a causa di un razzo palestinese che ha colpito un palazzo a Kiryat Malachi, e in totale 54 i feriti assistiti dalla Croce Rossa israeliana. Secondo Israele sono almeno 275 i razzi lanciati da Gaza dall’uccisione di Ahmed Jabari, il leader delle brigate Izz ad Din al Qassam, in un raid effettuato mercoledì; due sono stati lanciati ieri contro Tel Aviv, dove le sirene hanno suonato per la prima volta dalla guerra del Golfo del 1991, cadendo in mare. A seguito di una nuova riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dell’Onu, è stato nel frattempo annunciato che il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon visiterà la regione martedì nel tentativo di ottenere una sospensione delle ostilità. Ban dovrebbe recarsi a Gerusalemme e Ramallah; non è prevista una tappa a Gaza.
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