lunedì, novembre 12, 2012
La compagnia petrolifera Mobil Producing Nigeria (Mpn) ha dispiegato centinaia di lavoratori e equipaggiamenti per cercare di contrastare la marea nera che minaccia le coste dello stato di Akwa Ibom, nel sud del paese.

Misna - Venerdì sera la compagnia, una delle tre sussidiarie del colosso americano Exxon Mobil in Nigeria, aveva confermato la fuoriuscita di un quantitativo indeterminato di greggio a causa di una perdita nell’oleodotto sottomarino. Enormi chiazze di petrolio condensato hanno raggiunto le coste nelle località di Ibeno, Esit Eket, e a est di Obollo, dove volontari e operai stanno cercando di contenerne la diffusione con i mezzi a disposizione.

Secondo la protezione civile locale non meno di 100 barili di petrolio grezzo si sarebbero riversati in mare nei pressi del giacimento off-shore di Qua Iboe prima che la compagnia riuscisse a individuare la falla e chiuderla.

L’incidente è il terzo del genere verificatosi nello stesso giacimento negli ultimi mesi, dopo quelli del 13 e 24 agosto.Mpn, attivo in Nigeria dal 1955, gestisce solo giacimenti off-shore in 90 piattaforme: è il secondo produttore di greggio nel paese dopo Shell.


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