Sesto incontro tra il presidente palestinese e Benedetto XVI. La fine del conflitto "solo riprendendo in buona fede" le trattative. Il contributo che le comunità cristiane offrono al bene comune della società nei Territori Palestinesi e in tutto il Medio Oriente.
Città del Vaticano (AsiaNews) - Il riconoscimento da parte dell'Onu della Palestina come Stato osservatore non membro "incoraggi l'impegno della comunità internazionale per una soluzione giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, che potrà raggiungersi solo riprendendo in buona fede il negoziato tra le Parti, nel rispetto dei diritti di tutti". E' quanto afferma una nota del Vaticano diffusa oggi dopo la visita in Vaticano del Presidente dell'Autorità Palestinese. Mahmoud Abbas, che è stato ricevuto da Benedetto XVI per un colloquio privato di 25 minuti e, successivamente, ha incontrato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, insieme con il segretario per i Rapporti con gli Stati, monns. Dominique Mamberti.
"Nel corso dei cordiali colloqui si è fatto riferimento alla recente risoluzione approvata dall'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite con la quale si riconosce la Palestina come Stato Osservatore non membro della suddetta Organizzazione. Si è auspicato che tale iniziativa incoraggi l'impegno della comunità internazionale per una soluzione giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, che potrà raggiungersi solo riprendendo in buona fede il negoziato tra le Parti, nel rispetto dei diritti di tutti. Ci si è soffermati poi sulla situazione della Regione, travagliata da tanti conflitti, auspicando il coraggio della riconciliazione e della pace".
"Non è mancato, infine, un riferimento al contributo che le comunità cristiane offrono al bene comune della società nei Territori Palestinesi e in tutto il Medio Oriente".
Quello odierno è il sesto incontro fra Benedetto XVI e Abu Mazen, il quinto che si svolge in Vaticano. Il 13 maggio 2009 il Papa era stato invece in Palestina, in occasione del suol viaggio in Terra Santa.
Città del Vaticano (AsiaNews) - Il riconoscimento da parte dell'Onu della Palestina come Stato osservatore non membro "incoraggi l'impegno della comunità internazionale per una soluzione giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, che potrà raggiungersi solo riprendendo in buona fede il negoziato tra le Parti, nel rispetto dei diritti di tutti". E' quanto afferma una nota del Vaticano diffusa oggi dopo la visita in Vaticano del Presidente dell'Autorità Palestinese. Mahmoud Abbas, che è stato ricevuto da Benedetto XVI per un colloquio privato di 25 minuti e, successivamente, ha incontrato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, insieme con il segretario per i Rapporti con gli Stati, monns. Dominique Mamberti.
"Nel corso dei cordiali colloqui si è fatto riferimento alla recente risoluzione approvata dall'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite con la quale si riconosce la Palestina come Stato Osservatore non membro della suddetta Organizzazione. Si è auspicato che tale iniziativa incoraggi l'impegno della comunità internazionale per una soluzione giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, che potrà raggiungersi solo riprendendo in buona fede il negoziato tra le Parti, nel rispetto dei diritti di tutti. Ci si è soffermati poi sulla situazione della Regione, travagliata da tanti conflitti, auspicando il coraggio della riconciliazione e della pace".
"Non è mancato, infine, un riferimento al contributo che le comunità cristiane offrono al bene comune della società nei Territori Palestinesi e in tutto il Medio Oriente".
Quello odierno è il sesto incontro fra Benedetto XVI e Abu Mazen, il quinto che si svolge in Vaticano. Il 13 maggio 2009 il Papa era stato invece in Palestina, in occasione del suol viaggio in Terra Santa.
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