Aperto un conto corrente bancario per raccogliere donazioni per il territorio
Greenreport - Le continue alluvioni in Maremma, oltre alle conseguenze più immediate per le popolazioni colpite, hanno creato anche criticità peculiari come quella dei fanghi che hanno invaso le campagne e che hanno rappresentato da subito fonte di preoccupazione per gli agricoltori. Questi fanghi in parte sono stati raccolti e depositati presso un sito di stoccaggio provvisorio realizzato in prossimità del centro abitato di Albinia, che ha innescato perplessità in Legambiente e nella popolazione che ha segnalato il problema all'associazione tramite lo sportello "SOS alluvione". «Fondamentale per rassicurare la cittadinanza è procedere, dunque, in tempi strettissimi alle analisi dei fanghi conferiti e dare trasparente e imminente pubblicazione dei risultati - hanno dichiarato da Legambiente - Altrettanto importante è provvedere all'opportuna vigilanza del sito così da impedire eventuali contaminazioni da parte di terzi, così come prevedere le idonee coperture necessarie per evitare sversamenti e conseguente interessamento dell'area in caso di nuove piogge».
A distanza di quasi un mese dalla tragica alluvione del 12 novembre scorso, sebbene in alcune aree la situazioni stia andando verso una normalizzazione, permangono ancora realtà di disagio per la popolazione residente, in special modo nelle aree rurali più duramente colpite. Ancora numerose le segnalazioni allo sportello SOS alluvione e alla mail sosambiente@festambiente.it di cittadini e aziende che richiedono l'intervento di volontari o segnalano la necessità di mezzi meccanici e servizi straordinari di cui Legambiente si fa tramite verso le istituzioni.
«Continuiamo a sostenere le popolazioni alluvionate con la presenza sul campo dei nostri volontari, il confronto collaborativo con le istituzioni e la raccolta di segnalazioni attraverso lo sportello SOS Alluvione - ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - In questi giorni stiamo inoltre raccogliendo video, foto e testimonianze per arricchire il Diario di un'alluvione che stiamo costruendo per testimoniare, a livello nazionale, ciò che è successo nel nostro territorio». Gentili poi torna sulla questione dei fanghi: «Altrettanto vigile è la nostra attenzione sulla questione dei fanghi, dalla rimozione dalle campagne allo smaltimento, che risulta essere prioritaria in questo momento per avere risposte concrete da parte degli organi competenti sulle tempistiche, sulle modalità di rimozione e sulla pubblicazione delle analisi per scongiurare rischi per l'ambiente e la salute».
Intanto la Regione Toscana ha aperto un conto corrente bancario per raccogliere donazioni di privati, enti e imprese da destinare alle persone e alle famiglie meno abbienti delle zone colpite dalla recente alluvione (non solo quelle in Maremma). I versamenti dovranno avere la causale "Emergenza alluvione in Toscana 2012″ e possono essere effettuati con bonifico o presentandosi direttamente in banca senza pagare alcuna commissione. Il numero IBAN del conto corrente bancario intestato a "Regione Toscana, Piazza Duomo 10, Firenze" è: IT 80 L 01030 02818 000000434331.
I destinatari dei fondi raccolti verranno individuati in collaborazione con i Comuni interessati dai fenomeni alluvionali. Per informazioni sulle modalità di donazione è possibile contattare il numero verde dell'Urp della Guinta regionale 800-860070 o scrivere a: urp@regione.toscana.it.
Greenreport - Le continue alluvioni in Maremma, oltre alle conseguenze più immediate per le popolazioni colpite, hanno creato anche criticità peculiari come quella dei fanghi che hanno invaso le campagne e che hanno rappresentato da subito fonte di preoccupazione per gli agricoltori. Questi fanghi in parte sono stati raccolti e depositati presso un sito di stoccaggio provvisorio realizzato in prossimità del centro abitato di Albinia, che ha innescato perplessità in Legambiente e nella popolazione che ha segnalato il problema all'associazione tramite lo sportello "SOS alluvione". «Fondamentale per rassicurare la cittadinanza è procedere, dunque, in tempi strettissimi alle analisi dei fanghi conferiti e dare trasparente e imminente pubblicazione dei risultati - hanno dichiarato da Legambiente - Altrettanto importante è provvedere all'opportuna vigilanza del sito così da impedire eventuali contaminazioni da parte di terzi, così come prevedere le idonee coperture necessarie per evitare sversamenti e conseguente interessamento dell'area in caso di nuove piogge».
A distanza di quasi un mese dalla tragica alluvione del 12 novembre scorso, sebbene in alcune aree la situazioni stia andando verso una normalizzazione, permangono ancora realtà di disagio per la popolazione residente, in special modo nelle aree rurali più duramente colpite. Ancora numerose le segnalazioni allo sportello SOS alluvione e alla mail sosambiente@festambiente.it di cittadini e aziende che richiedono l'intervento di volontari o segnalano la necessità di mezzi meccanici e servizi straordinari di cui Legambiente si fa tramite verso le istituzioni.
«Continuiamo a sostenere le popolazioni alluvionate con la presenza sul campo dei nostri volontari, il confronto collaborativo con le istituzioni e la raccolta di segnalazioni attraverso lo sportello SOS Alluvione - ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - In questi giorni stiamo inoltre raccogliendo video, foto e testimonianze per arricchire il Diario di un'alluvione che stiamo costruendo per testimoniare, a livello nazionale, ciò che è successo nel nostro territorio». Gentili poi torna sulla questione dei fanghi: «Altrettanto vigile è la nostra attenzione sulla questione dei fanghi, dalla rimozione dalle campagne allo smaltimento, che risulta essere prioritaria in questo momento per avere risposte concrete da parte degli organi competenti sulle tempistiche, sulle modalità di rimozione e sulla pubblicazione delle analisi per scongiurare rischi per l'ambiente e la salute».
Intanto la Regione Toscana ha aperto un conto corrente bancario per raccogliere donazioni di privati, enti e imprese da destinare alle persone e alle famiglie meno abbienti delle zone colpite dalla recente alluvione (non solo quelle in Maremma). I versamenti dovranno avere la causale "Emergenza alluvione in Toscana 2012″ e possono essere effettuati con bonifico o presentandosi direttamente in banca senza pagare alcuna commissione. Il numero IBAN del conto corrente bancario intestato a "Regione Toscana, Piazza Duomo 10, Firenze" è: IT 80 L 01030 02818 000000434331.
I destinatari dei fondi raccolti verranno individuati in collaborazione con i Comuni interessati dai fenomeni alluvionali. Per informazioni sulle modalità di donazione è possibile contattare il numero verde dell'Urp della Guinta regionale 800-860070 o scrivere a: urp@regione.toscana.it.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.