In Egitto prosegue lo scrutinio delle schede dopo il primo round del discusso referendum sulla nuova costituzione.
Radio Vaticana - Avrebbe vinto il ‘si’ con il 56%, secondo i dati non ufficiali diffusi stamattina dal partito della "Liberta e della Giustizia" del presidente Morsi. Al Cairo, invece, ci sarebbe stata la vittoria del ‘no’. Questa prima fase ha riguardato 10 regioni, il prossimo 22 dicembre si vota nell’altra metà del Paese. Se confermato, il quadro evidenzia una maggioranza molto esigua. Una situazione che, secondo gli osservatori, è destinata ad accrescere le polemiche su un testo che recepisce i principi della ‘Sharia’ – la legge islamica – e che l’opposizione considera poco rispettoso delle minoranze religiose e politiche. Per il leader dell’opposizione, El Baradei, “Il Paese è sempre più diviso e le fondamenta dello stato Egiziano stanno vacillando”. (E. B.)
Radio Vaticana - Avrebbe vinto il ‘si’ con il 56%, secondo i dati non ufficiali diffusi stamattina dal partito della "Liberta e della Giustizia" del presidente Morsi. Al Cairo, invece, ci sarebbe stata la vittoria del ‘no’. Questa prima fase ha riguardato 10 regioni, il prossimo 22 dicembre si vota nell’altra metà del Paese. Se confermato, il quadro evidenzia una maggioranza molto esigua. Una situazione che, secondo gli osservatori, è destinata ad accrescere le polemiche su un testo che recepisce i principi della ‘Sharia’ – la legge islamica – e che l’opposizione considera poco rispettoso delle minoranze religiose e politiche. Per il leader dell’opposizione, El Baradei, “Il Paese è sempre più diviso e le fondamenta dello stato Egiziano stanno vacillando”. (E. B.)
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