La diocesi di Cagayan de Oro (Mindanao) ha donato per Natale oltre 250 pacchi con viveri e beni di prima necessità e inviato gruppi di volontari e psicologi alle centinaia di famiglie colpite dai tifoni Washi e Bopha, che a distanza di un anno hanno devastato la province settentrionali e sud orientali dell'isola di Mindanao.
Radio Vaticana - "Questo è il nostro regalo per le popolazioni che soffrono - racconta all'agenzia AsiaNews mons. Antonio Ledesma, arcivescovo di Cagayan de Oro - la nascita di Gesù è un segno di speranza per la nostra Chiesa e le nostre comunità colpite dalle alluvioni". Il prelato afferma che alla Messa di mezzanotte ciascun fedele ha dato il suo contributo per le vittime della tragedia: "Chi è stato risparmiato dal tifone si è privato dei propri averi per aiutare chi ha perso tutto". Nonostante gli sforzi di Caritas e organizzazioni internazionali, mons. Ledesma sottolinea che al momento solo metà delle famiglie colpite dal tifone Washi nel dicembre 2011 vive in una casa e ha un lavoro. Nella provincia di Cagayan de Oro (zona nord di Mindanao), dove le alluvioni hanno ucciso oltre 1500 persone, centinaia di famiglie sono ancora bloccate nei Centri per gli sfollati e dipendono dagli aiuti umanitari di Onu e Caritas. La situazione è ancora più drammatica nella zona sud-orientale dell'isola devastata dal recente tifone Bopha, che in dicembre si è abbattuto sulle province di Davao e Compostela Valley con venti a oltre 200 chilometri orari, frane e fiumi di fango, che hanno cancellato interi villaggi. Il bilancio delle vittime è ancora parziale con oltre 1000 morti e 800 dispersi. (R.P.)
Radio Vaticana - "Questo è il nostro regalo per le popolazioni che soffrono - racconta all'agenzia AsiaNews mons. Antonio Ledesma, arcivescovo di Cagayan de Oro - la nascita di Gesù è un segno di speranza per la nostra Chiesa e le nostre comunità colpite dalle alluvioni". Il prelato afferma che alla Messa di mezzanotte ciascun fedele ha dato il suo contributo per le vittime della tragedia: "Chi è stato risparmiato dal tifone si è privato dei propri averi per aiutare chi ha perso tutto". Nonostante gli sforzi di Caritas e organizzazioni internazionali, mons. Ledesma sottolinea che al momento solo metà delle famiglie colpite dal tifone Washi nel dicembre 2011 vive in una casa e ha un lavoro. Nella provincia di Cagayan de Oro (zona nord di Mindanao), dove le alluvioni hanno ucciso oltre 1500 persone, centinaia di famiglie sono ancora bloccate nei Centri per gli sfollati e dipendono dagli aiuti umanitari di Onu e Caritas. La situazione è ancora più drammatica nella zona sud-orientale dell'isola devastata dal recente tifone Bopha, che in dicembre si è abbattuto sulle province di Davao e Compostela Valley con venti a oltre 200 chilometri orari, frane e fiumi di fango, che hanno cancellato interi villaggi. Il bilancio delle vittime è ancora parziale con oltre 1000 morti e 800 dispersi. (R.P.)
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.