«Il vero spread è anche nelle politiche sociali a livello europeo. Ci sono Paesi che prendono altre decisioni, reagiscono meglio alla crisi, grazie anche alle scelte di protezione sociale che fanno».
Volontariatoggi - Così Edo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato, ha sintetizzato i primi interventi del tredicesimo happening della solidarietà di Catania: l’evento finale, dal titolo «Una rete sociale di fronte alla crisi», di diverse tappe che in questi mesi hanno animato la Sicilia, ma anche altri luoghi del Sud Italia, con iniziative a tema che hanno rilanciato i temi della solidarietà, della cooperazione sociale, del ruolo della famiglia e di nuovi modelli sociali per reagire e superare la crisi. Organizzato con il sostegno della Fondazione Èbbene, da Confcooperative-Federsolidarietà, il Forum del Terzo settore e la Fondazione con il Sud, l’happening sta riunendo in questi giorni addetti ai lavori e interessati per un confronto serrato, e basato su dati e ricostruzioni scientifiche, che ruota intorno ad una nuova prospettiva di welfare e coesione sociale. La prima giornata ha visto protagonisti i dati: con Cristiano Gori, dell’Università cattolica del Sacro Cuore e l’Istat che hanno fotografato il welfare italiano alla di fronte ai bisogni dei cittadini e delle famiglie.
Sotto la lente la situazione della povertà, della vulnerabilità sociale e le politiche che l’Italia mette in campo per contrastare a livello sociale e socio-assistenziale. Una spesa, come è stato ricordato, ancora inadeguata in termini quantitativi e qualitativi. La giornata si è conclusa con un aperitivo nel corso del quale sono stati presentati i libri «Tra il dire e il welfare» edito da Altreconomia, e «Social business e Social innovation» di Graphofeel edizioni. Oggi l’evento è entrato nel vivo con due sessioni, la prima moderata appunto da Edo Patriarca, «La famiglia e i suoi bisogni, la famiglia e le sue risorse», a cui sono intervenuti il sindaco di Castelnuovo del Garda Maurizio Bernardi, Pietro Cerrito della Cisl e il presidente di AGCI Rosario Altieri.
Nel pomeriggio spazio alla sessione «Per un’economia e una società più cooperative» a cui sono intervenuti il direttore di AICCON Paolo Venturi, l’economista Luigino Bruni e Sergio Gatti, direttore generale della Federazione della banche di credito cooperativo. in serata focus sulle famiglie numerose con un dibattito moderato dal direttore di Vita Giuseppe Frangi a cui interverranno delle famiglie che fanno parte dell’associazione nazionale famiglie numerose.
I lavori sono andati avanti con l’ultima sessione «Risposte istituzionali e risposte comunitarie. Un nuovo patto sociale» e la chiusura dell’evento è stata affidata al ministro della salute Renato Balduzzi.
Volontariatoggi - Così Edo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato, ha sintetizzato i primi interventi del tredicesimo happening della solidarietà di Catania: l’evento finale, dal titolo «Una rete sociale di fronte alla crisi», di diverse tappe che in questi mesi hanno animato la Sicilia, ma anche altri luoghi del Sud Italia, con iniziative a tema che hanno rilanciato i temi della solidarietà, della cooperazione sociale, del ruolo della famiglia e di nuovi modelli sociali per reagire e superare la crisi. Organizzato con il sostegno della Fondazione Èbbene, da Confcooperative-Federsolidarietà, il Forum del Terzo settore e la Fondazione con il Sud, l’happening sta riunendo in questi giorni addetti ai lavori e interessati per un confronto serrato, e basato su dati e ricostruzioni scientifiche, che ruota intorno ad una nuova prospettiva di welfare e coesione sociale. La prima giornata ha visto protagonisti i dati: con Cristiano Gori, dell’Università cattolica del Sacro Cuore e l’Istat che hanno fotografato il welfare italiano alla di fronte ai bisogni dei cittadini e delle famiglie.
Sotto la lente la situazione della povertà, della vulnerabilità sociale e le politiche che l’Italia mette in campo per contrastare a livello sociale e socio-assistenziale. Una spesa, come è stato ricordato, ancora inadeguata in termini quantitativi e qualitativi. La giornata si è conclusa con un aperitivo nel corso del quale sono stati presentati i libri «Tra il dire e il welfare» edito da Altreconomia, e «Social business e Social innovation» di Graphofeel edizioni. Oggi l’evento è entrato nel vivo con due sessioni, la prima moderata appunto da Edo Patriarca, «La famiglia e i suoi bisogni, la famiglia e le sue risorse», a cui sono intervenuti il sindaco di Castelnuovo del Garda Maurizio Bernardi, Pietro Cerrito della Cisl e il presidente di AGCI Rosario Altieri.
Nel pomeriggio spazio alla sessione «Per un’economia e una società più cooperative» a cui sono intervenuti il direttore di AICCON Paolo Venturi, l’economista Luigino Bruni e Sergio Gatti, direttore generale della Federazione della banche di credito cooperativo. in serata focus sulle famiglie numerose con un dibattito moderato dal direttore di Vita Giuseppe Frangi a cui interverranno delle famiglie che fanno parte dell’associazione nazionale famiglie numerose.
I lavori sono andati avanti con l’ultima sessione «Risposte istituzionali e risposte comunitarie. Un nuovo patto sociale» e la chiusura dell’evento è stata affidata al ministro della salute Renato Balduzzi.
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