La difesa ha chiesto all’Alta corte del Kerala che i militari possano tornare a casa per Natale, con la promessa di fare ritorno in India dopo le festività. Il governo dello Stato teme invece che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone restino in Italia, “silurando” così il processo.
Kochi (AsiaNews) - Il governo del Kerala si oppone alla richiesta presentata dai marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, di rientrare in Italia per festeggiare il Natale con le loro famiglie. I legali dei militari del Battaglione San Marco, sotto processo per l'omicidio di due pescatori indiani, hanno presentato un appello all'Alta corte dello Stato. Il tribunale dovrebbe deliberare domani, e ha chiesto ai governi di Stato e Unione centrale se giudicano "affidabili" le garanzie dell'ambasciata italiana sul ritorno dei due marò a Kochi dopo le festività.
In un affidavit, il Console generale d'Italia in India, Giampaolo Cutillo, ha garantito il ritorno in India degli accusati, subito dopo le festività natalizie. Tuttavia, il governo del Kerala teme che il rientro temporaneo in Italia possa di "silurare" l'intero processo. Secondo lo Stato indiano infatti, il governo italiano potrebbe trattenere Latorre e Girone per i procedimenti penali aperti in parallelo dalla Procura della Repubblica di Roma. In questo caso, ha spiegato il procuratore generale del Kerala Asaf Ali, "non avremmo alcuna soluzione giuridica per riportarli indietro".
Intanto, India e Italia attendono il verdetto della Corte suprema nel processo sulla giurisdizione del caso. Un verdetto fondamentale, dal quale dipende il definitivo proscioglimento e rimpatrio dei due marò.
Kochi (AsiaNews) - Il governo del Kerala si oppone alla richiesta presentata dai marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, di rientrare in Italia per festeggiare il Natale con le loro famiglie. I legali dei militari del Battaglione San Marco, sotto processo per l'omicidio di due pescatori indiani, hanno presentato un appello all'Alta corte dello Stato. Il tribunale dovrebbe deliberare domani, e ha chiesto ai governi di Stato e Unione centrale se giudicano "affidabili" le garanzie dell'ambasciata italiana sul ritorno dei due marò a Kochi dopo le festività.
In un affidavit, il Console generale d'Italia in India, Giampaolo Cutillo, ha garantito il ritorno in India degli accusati, subito dopo le festività natalizie. Tuttavia, il governo del Kerala teme che il rientro temporaneo in Italia possa di "silurare" l'intero processo. Secondo lo Stato indiano infatti, il governo italiano potrebbe trattenere Latorre e Girone per i procedimenti penali aperti in parallelo dalla Procura della Repubblica di Roma. In questo caso, ha spiegato il procuratore generale del Kerala Asaf Ali, "non avremmo alcuna soluzione giuridica per riportarli indietro".
Intanto, India e Italia attendono il verdetto della Corte suprema nel processo sulla giurisdizione del caso. Un verdetto fondamentale, dal quale dipende il definitivo proscioglimento e rimpatrio dei due marò.
di Nirmala Carvalho
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