L’associazione Greenaccord Onlus e la Fondazione Cariplo, con la partecipazione di Eupolis organizzano un convegno per ripercorrere lo stretto rapporto
che ha legato Karol Wojtyla con la Natura.
Con interventi dei protagonisti e le proiezioni degli scatti più suggestivi.
E la presentazione dei risultati sull’impronta ecologica delle famiglie
cattoliche di Milano, Bergamo, Brescia e Napoli.
Milano, 4 Dicembre 2012 - Non sarà solo un incontro per onorare il ricordo del profondo rapporto che legava Karol Wojtyla alla Natura. Sarà pure l’occasione per mostrare che la (ri)costruzione di un rapporto più sano e meno conflittuale con la Terra non può avvenire senza una “conversione ecologica” nelle azioni che quotidianamente tutti noi mettiamo in pratica. Martedì 11 dicembre a Milano, l’associazione Greenaccord Onlus, in collaborazione con la Fondazione Cariplo e la partecipazione di Eupolis, organizza, a partire dalle 17, un incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo. L’appuntamento servirà a ricordare, con alcuni protagonisti che lo seguirono da vicino, il capo della Chiesa che più di tutti i suoi predecessori ha sottolineato il ruolo cruciale del Creato per l’avvicinamento dell’uomo a Dio.
Ma accanto al ricordo, si guarderà al futuro: saranno infatti presentati i risultati di “La Terra è casa tua”, un ambizioso progetto, portato avanti con la diocesi di Napoli ed alcune associazioni di Milano, Brescia e Bergamo, e finanziato dalla Fondazione Cariplo, con il contributo della Fondazione Banco di Napoli. Obiettivo: verificare il potenziale di attivazione del mondo cattolico sulle grandi questioni ecologiche. Ciò è stato fatto attraverso un attento e dettagliato dei consumi, il calcolo dell’impronta ecologica e la verifica della disponibilità ad attuare cambiamenti in senso ecologico dei consumi e degli stili di vita.
Qualche anticipazione dei risultati che verranno presentati al convegno: si è ad esempio scoperto che la componente maggiore di tale impatto è connessa con gli alimenti che si consumano, seguiti dai rifiuti, dai beni di consumo e dall’abitazione nella quale si vive. Ma l’esperimento ha permesso anche di verificare che, fra le famiglie cattoliche, quando le gerarchie ecclesiastiche si fanno carico di veicolare i messaggi di sostenibilità e sobrietà ambientale, i fedeli rispondono in maniera sorprendente, sia a livello di partecipazione, sia di interesse all’approfondimento.
“L’esito del progetto – spiega Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord Onlus e responsabile della ricerca – ci suggerisce di rivolgere un pressante invito a tutti i parroci di farsi direttamente portatori presso i fedeli dei messaggi della Chiesa sull’ecologia, sia attraverso messaggi ai gruppi parrocchiali, sia nelle omelie. Difficilmente infatti si riesce ad attuare un’opera non semplice, come il cambiamento dei propri stili di vita, su basi esclusivamente individuali, senza lo stimolo psicologico e il sostegno pratico della comunità alla quale si appartiene”.
Un invito che sfocia in una proposta molto innovativa: valutare l’ipotesi di formulare ufficialmente la fattispecie di “peccato contro il Creato”. “Gli stili di vita sobri e corretti oggi sono alla base del rilancio del nostro Paese sia dal punto di vista educativo che economico. È giusto che le giovani generazioni crescano consapevoli che le risorse di cui hanno potuto godere in questi anni sono preziose per il loro futuro” – dichiara Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo – “Lo studio sulle famiglie cattoliche rappresenta un ottimo strumento perché lega il sentimento ecologista, che dovrebbe essere alla base di chi ha a cuore il nostro pianeta, ai comportamenti pratici di ogni giorno. La Fondazione Cariplo è da anni impegnata su questi temi, ha realizzato preziose ricerche mappando dati dei consumi energetici in Lombardia. Questi dati hanno contribuito a far comprendere che oggi la Germania consuma meno della metà dell’Italia per l’illuminazione pubblica: 42 kwh all’anno per ogni abitante tedesco contro i 105 kwh all’anno per ogni abitante italiano. Dimezzare i consumi in questo settore può liberare risorse significative per gli enti locali, che potrebbero essere investite per altri bisogni, legati alle necessità delle persone e delle famiglie in difficoltà. Dobbiamo dare il via a nuovo ciclo virtuoso: risparmiare per il bene di tutti”.
All’incontro presso la Fondazione Cariplo, che sarà aperto gratuitamente al pubblico, oltre ad Andrea Masullo, interverranno, tra gli altri, Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo; il prefetto Enrico Marinelli, già responsabile della Sicurezza del Papa; S. E. Mons. Renato Boccardo, attuale arcivescovo di Spoleto-Norcia e all’epoca organizzatore dei viaggi di Giovanni Paolo II; Arturo Mari, fotografo del Papa, che proietterà alcuni degli scatti più significativi del rapporto tra il Pontefice e le meraviglie del Creato. Marco Frey, direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, commenterà i risultati del progetto impronta ecologica. Coordina il giornalista Lorenzo Gulli.
Milano, 4 Dicembre 2012 - Non sarà solo un incontro per onorare il ricordo del profondo rapporto che legava Karol Wojtyla alla Natura. Sarà pure l’occasione per mostrare che la (ri)costruzione di un rapporto più sano e meno conflittuale con la Terra non può avvenire senza una “conversione ecologica” nelle azioni che quotidianamente tutti noi mettiamo in pratica. Martedì 11 dicembre a Milano, l’associazione Greenaccord Onlus, in collaborazione con la Fondazione Cariplo e la partecipazione di Eupolis, organizza, a partire dalle 17, un incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo. L’appuntamento servirà a ricordare, con alcuni protagonisti che lo seguirono da vicino, il capo della Chiesa che più di tutti i suoi predecessori ha sottolineato il ruolo cruciale del Creato per l’avvicinamento dell’uomo a Dio.
Ma accanto al ricordo, si guarderà al futuro: saranno infatti presentati i risultati di “La Terra è casa tua”, un ambizioso progetto, portato avanti con la diocesi di Napoli ed alcune associazioni di Milano, Brescia e Bergamo, e finanziato dalla Fondazione Cariplo, con il contributo della Fondazione Banco di Napoli. Obiettivo: verificare il potenziale di attivazione del mondo cattolico sulle grandi questioni ecologiche. Ciò è stato fatto attraverso un attento e dettagliato dei consumi, il calcolo dell’impronta ecologica e la verifica della disponibilità ad attuare cambiamenti in senso ecologico dei consumi e degli stili di vita.
Qualche anticipazione dei risultati che verranno presentati al convegno: si è ad esempio scoperto che la componente maggiore di tale impatto è connessa con gli alimenti che si consumano, seguiti dai rifiuti, dai beni di consumo e dall’abitazione nella quale si vive. Ma l’esperimento ha permesso anche di verificare che, fra le famiglie cattoliche, quando le gerarchie ecclesiastiche si fanno carico di veicolare i messaggi di sostenibilità e sobrietà ambientale, i fedeli rispondono in maniera sorprendente, sia a livello di partecipazione, sia di interesse all’approfondimento.
“L’esito del progetto – spiega Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord Onlus e responsabile della ricerca – ci suggerisce di rivolgere un pressante invito a tutti i parroci di farsi direttamente portatori presso i fedeli dei messaggi della Chiesa sull’ecologia, sia attraverso messaggi ai gruppi parrocchiali, sia nelle omelie. Difficilmente infatti si riesce ad attuare un’opera non semplice, come il cambiamento dei propri stili di vita, su basi esclusivamente individuali, senza lo stimolo psicologico e il sostegno pratico della comunità alla quale si appartiene”.
Un invito che sfocia in una proposta molto innovativa: valutare l’ipotesi di formulare ufficialmente la fattispecie di “peccato contro il Creato”. “Gli stili di vita sobri e corretti oggi sono alla base del rilancio del nostro Paese sia dal punto di vista educativo che economico. È giusto che le giovani generazioni crescano consapevoli che le risorse di cui hanno potuto godere in questi anni sono preziose per il loro futuro” – dichiara Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo – “Lo studio sulle famiglie cattoliche rappresenta un ottimo strumento perché lega il sentimento ecologista, che dovrebbe essere alla base di chi ha a cuore il nostro pianeta, ai comportamenti pratici di ogni giorno. La Fondazione Cariplo è da anni impegnata su questi temi, ha realizzato preziose ricerche mappando dati dei consumi energetici in Lombardia. Questi dati hanno contribuito a far comprendere che oggi la Germania consuma meno della metà dell’Italia per l’illuminazione pubblica: 42 kwh all’anno per ogni abitante tedesco contro i 105 kwh all’anno per ogni abitante italiano. Dimezzare i consumi in questo settore può liberare risorse significative per gli enti locali, che potrebbero essere investite per altri bisogni, legati alle necessità delle persone e delle famiglie in difficoltà. Dobbiamo dare il via a nuovo ciclo virtuoso: risparmiare per il bene di tutti”.
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