martedì, dicembre 11, 2012
Il comico Albanese, la sua collega Littizzetto e la Bindi ai limiti del buongusto

di Silvio Foini

“Sempre più in alto!” gridava un tempo Mike Bongiorno dalla vetta del Cervino in una nota pubblicità di una grappa. “Sempre più in basso!” potremmo gridare noi davanti al teleschermo, e non per fare della pubblicità. Domenica sera a “Che tempo che fa” la comica torinese Luciana Littizzetto si è lasciata andare al volgare turpiloquio che tutti abbiamo udito, e quel che è peggio è che il pubblico presente in studio sia andato in delirio. Non ho capito se per il gusto di sentire la parolaccia da scaricatore di porto, e non me ne voglia la categoria, o se per approvazione acclamante contro il ritorno sulla scena politica di Berlusconi.

E anche la campagna elettorale è iniziata nel peggiore dei modi. Una volta i politici, quelli di razza, si guardavano bene dall’ insultare personalmente e pubblicamente gli avversari ma adducevano ragioni per presentare il loro credo politico. Oggi invece assistiamo alla conseguenza della degenerazione dell’educazione. Un’altra compita signora della politica, l’onorevole Bindi, qualche sera fa si permetteva di mandare a quel paese in diretta tv la conduttrice del tg3 Banca Berlinguer. Notare che le due appartengono entrambe alla sinistra! Forse le protagoniste di questi comportamenti non ricordano che davanti alla tv vi sono molti bambini, i futuri italiani del domani, che assorbono questi modi sprezzanti e denigratori verso chi non la pensa come loro in ogni campo.

A tutto ciò ha aggiunto benzina sul fuoco il comico Albanese, presentando il suo ultimo film e dicendo che, a ben guardare, la Madonna era una ragazza madre andata poi a convivere. Io non mi ritengo un bacchettone ma certe cose danno fastidio e ledono anche il credo religioso di molti. Pur di strappare un sorriso si farebbe di tutto. “Scherza coi fanti ma lascia stare i santi” recita un antico e saggio proverbio.

Questa è l’immagine della nostra tv all’estero… bella figura!

Sono presenti 3 commenti

Federica ha detto...

Non ho visto la performance della signora litizzetto, ma ritengo che sia un peccato scadere nella volgarità, per far ridere la gente. Significa non avere altre risorse, e implicitamente è un'ammissione di sconfitta professionale. Personalmente amo la satira e la comicità raffinate, che ammiccano allo spettatore sottointendendo di avere a che fare con una persona di cultura.

Anonimo ha detto...

Sconfitta professionale per quella? La sconfitta é nostra che paghiamo il canone. Pensate che sposteranno il festival della canzone pur di evitare che la "siognora" non dica altre idiozie e volgarità.
Che pena fa.

Anonimo ha detto...

meno male che non riusciamo più a vedere i canali rai, 1,2,3! Ci risparmiamo sciocchezze.

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