martedì, dicembre 18, 2012
Ieri sera nella zona cantieri navali di Palermo in via Bagolino sono crollate due palazzine a causa dell’abusivismo 

di Chiara Bartoli 

"Da un anno avevano costruito un quarto piano e la casa si era riempita di crepe e si sentivano continui scricchiolii. Oggi i rumori hanno fatto preoccupare più del solito e abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgombrare. Qualche minuto dopo è venuto giù tutto” è la testimonianza di Giuseppina Ferrara, una donna che viveva con la sua famiglia al terzo piano di una delle due palazzine crollate ieri sera, in seguito ad un cedimento strutturale dovuto proprio alla costruzione abusiva di un quarto piano. Il crollo ha investito anche la palazzina accanto. La donna riferisce che “il palazzo si è sbriciolato e ha trascinato con se anche la palazzina vicina. Io con la mia famiglia e le due famiglie dello stesso palazzo siamo riusciti a metterci in salvo. Non so nulla invece degli abitanti dell'altro immobile".

I morti accertati sono tre: si tratta di Ignazio Accardi, 82 anni, Antonino Cinà, 54 anni, e Elena Trapani, 74 anni, zia di Antonino Cinà. La moglie dell’82enne, Maria La Mattina, risulta tuttora dispersa. Il figlio Antonino Accardi spera che la madre sia ancora viva: “Spero che sotto i calcinacci si sia creato un vuoto e mia madre si sia salvata”. Il bilancio sarebbe stato più grave se i Vigili del Fuoco non fossero tempestivamente giunti. "Siamo intervenuti in seguito ad una chiamata che ci segnalava un dissesto statico di un palazzo. Quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione drammatica e abbiamo fatto evacuare due palazzine, mettendo in salvo anche una persona disabile" afferma il comandate dei Vigili del fuoco di Palermo, Gaetano Vallefuoco, che aggiunge: "Alcuni abitanti sono riusciti ad uscire dagli edifici, ma all'improvviso gli immobili sono venuti giù. Alcune persone rimaste dentro sono comunque riuscite a scappare, altri quattro invece non ce l'hanno fatta".

I feriti, invece, sono sette: un’intera famiglia si trova all'ospedale Civico. Un uomo di 48 anni, la moglie di 35 anni, rimasta ferita alla gamba, e la bambina di 7 anni, alla quale i medici hanno suturato una ferita all'occhio. Il marito è in osservazione perché presenta un trauma cranico. Due bambini, una donna di 32 anni e un uomo di 35 anni, rimasti intossicati dalle polveri delle macerie, sono stati soccorsi dal personale del 118.

Mentre il sindaco di Palermo Leoluca Orlando organizzava l'ospitalità per le famiglie evacuate, affiancandosi a Vigili del fuoco e Polizia, la Procura ha aperto un'indagine per disastro colposo coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella, che nomineranno in mattinata un consulente esperto in costruzioni.

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