Gli scienziati cinesi annunciano il “successo” di una serie di esperimenti. I test hanno riguardato la coltivazione di quattro ortaggi, in una camera sperimentale di 300 metri cubi. Essa potrà essere riprodotta e utilizzata su “basi extraterrestri”. Per il futuro il programma prevede anche l’allunaggio di una missione “made in China”.
Asianews - Le coltivazioni fresche di verdura del futuro? Per la Cina saranno nello spazio, su Marte o sulla luna. Il pianeta rosso e il satellite terrestre saranno infatti la mèta ideale dove far crescere prodotti "green" e di qualità, almeno stando agli scienziati del Dragone. Secondo quanto riferiscono i media di Stato, l'ipotesi ai limiti della fantascienza potrebbe diventare presto realtà, dopo che è stata completata "con successo" una serie di "test preliminari" a Pechino. A dispetto degli scandali alimentari che hanno investito il gigante asiatico, come il latte alla melamina o cibi cancerogeni, la ricerca futura si concentra sulla produzione di alimenti di qualità "extraterrestre".
L'agenzia Xinhua spiega che gli scienziati hanno coltivato quattro diverse tipologie di verdura, all'interno di una camera sperimentale di circa 300 metri cubi definita come "un sistema di supporto di vita ecologica". Essa, sottolineano gli esperti, permetterà agli astronauti di sviluppare in modo autonomo le riserve di aria, acqua e cibo mentre si trovano in missione spaziale.
Il sistema si basa sulla produzione di alghe e piante e potrà essere utilizzato, a detta degli esperti, "su basi extraterrestri" come "Marte o la luna".
Deng Yibing, ricercatore del Centro di addestramento e ricerca per astronauti di Pechino, conferma che i partecipanti all'esperimento sono in grado - in un ambiente creato ad arte - di "coltivare verdura fresca da mangiare". E per il futuro, l'obiettivo è quello di fornire agli astronauti ossigeno e vegetali - al posto del classico cibo liofilizzato - grazie alle produzioni in loco "extraterrestri".
Si tratta del primo esperimento di questa natura effettuato in Cina, la seconda economia al mondo e ricchissima di liquidità, ma che deve ancora oggi scontare una distanza "siderale" rispetto alle conquiste sinora ottenute dagli Stati Uniti e dalla Russia, ex Unione Sovietica, i veri padroni - ad oggi - dello spazio.
Il governo cinese ha annunciato l'intenzione di inviare una sonda spaziale sulla luna nel 2013, nell'ambito di un programma "ambizioso" che include anche un piano di lungo termine per una spedizione che metterà piede sul satellite. Al momento non vi ancora una tempistica definita della missione, ma l'obiettivo resta fissato. Intanto il primo astronauta cinese, Yang Liwei in gita nello spazio nel 2003 a bordo della Shenzhou 5, ha dichiarato il mese scorso alla Xinhua di voler aprire la prima sede del Partito comunista nello spazio: "sarà la più 'alta' al mondo di questo tipo".
Asianews - Le coltivazioni fresche di verdura del futuro? Per la Cina saranno nello spazio, su Marte o sulla luna. Il pianeta rosso e il satellite terrestre saranno infatti la mèta ideale dove far crescere prodotti "green" e di qualità, almeno stando agli scienziati del Dragone. Secondo quanto riferiscono i media di Stato, l'ipotesi ai limiti della fantascienza potrebbe diventare presto realtà, dopo che è stata completata "con successo" una serie di "test preliminari" a Pechino. A dispetto degli scandali alimentari che hanno investito il gigante asiatico, come il latte alla melamina o cibi cancerogeni, la ricerca futura si concentra sulla produzione di alimenti di qualità "extraterrestre".
L'agenzia Xinhua spiega che gli scienziati hanno coltivato quattro diverse tipologie di verdura, all'interno di una camera sperimentale di circa 300 metri cubi definita come "un sistema di supporto di vita ecologica". Essa, sottolineano gli esperti, permetterà agli astronauti di sviluppare in modo autonomo le riserve di aria, acqua e cibo mentre si trovano in missione spaziale.
Il sistema si basa sulla produzione di alghe e piante e potrà essere utilizzato, a detta degli esperti, "su basi extraterrestri" come "Marte o la luna".
Deng Yibing, ricercatore del Centro di addestramento e ricerca per astronauti di Pechino, conferma che i partecipanti all'esperimento sono in grado - in un ambiente creato ad arte - di "coltivare verdura fresca da mangiare". E per il futuro, l'obiettivo è quello di fornire agli astronauti ossigeno e vegetali - al posto del classico cibo liofilizzato - grazie alle produzioni in loco "extraterrestri".
Si tratta del primo esperimento di questa natura effettuato in Cina, la seconda economia al mondo e ricchissima di liquidità, ma che deve ancora oggi scontare una distanza "siderale" rispetto alle conquiste sinora ottenute dagli Stati Uniti e dalla Russia, ex Unione Sovietica, i veri padroni - ad oggi - dello spazio.
Il governo cinese ha annunciato l'intenzione di inviare una sonda spaziale sulla luna nel 2013, nell'ambito di un programma "ambizioso" che include anche un piano di lungo termine per una spedizione che metterà piede sul satellite. Al momento non vi ancora una tempistica definita della missione, ma l'obiettivo resta fissato. Intanto il primo astronauta cinese, Yang Liwei in gita nello spazio nel 2003 a bordo della Shenzhou 5, ha dichiarato il mese scorso alla Xinhua di voler aprire la prima sede del Partito comunista nello spazio: "sarà la più 'alta' al mondo di questo tipo".
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.