Il Pil del nostro paese è in calo e forse non tornerà ai valori pre-crisi del 2007 prima del 2020. Ma uscire dalla crisi presuppone un'accelerazione delle politiche industriali verdi e un riorientamento dello sviluppo dell'economia in tutti i settori.
Qualenergia - Il Pil italiano è in calo e forse non tornerà ai valori pre-crisi del 2007 prima del 2020. Le difficoltà economiche coinvolgono alcuni settori strutturalmente in crisi, che potrebbero riprendersi solo trasformandosi, e nuovi segmenti che emergono controcorrente. Analizziamo quattro comparti industriali importanti che devono reinventarsi per sopravvivere: la produzione di energia elettrica, la raffinazione, la petrolchimica e la produzione automobilistica. Si tratta di attività in difficoltà per gli alti prezzi dell’energia, in flessione sul mercatointerno e con presenze differenziate all’estero. La proiezione internazionale rappresenterà una carta decisiva per orientare lo sviluppo del Paese nei prossimi anni. Secondo il recente rapporto Green Italy, il 37% delle imprese green vanta presenze sui mercati esteri, contro il 22% delle imprese che non investono nell’ambiente. L’accelerazione delle politiche industriali verdi è dunque centrale per riorientare lo sviluppo.
Qualenergia - Il Pil italiano è in calo e forse non tornerà ai valori pre-crisi del 2007 prima del 2020. Le difficoltà economiche coinvolgono alcuni settori strutturalmente in crisi, che potrebbero riprendersi solo trasformandosi, e nuovi segmenti che emergono controcorrente. Analizziamo quattro comparti industriali importanti che devono reinventarsi per sopravvivere: la produzione di energia elettrica, la raffinazione, la petrolchimica e la produzione automobilistica. Si tratta di attività in difficoltà per gli alti prezzi dell’energia, in flessione sul mercatointerno e con presenze differenziate all’estero. La proiezione internazionale rappresenterà una carta decisiva per orientare lo sviluppo del Paese nei prossimi anni. Secondo il recente rapporto Green Italy, il 37% delle imprese green vanta presenze sui mercati esteri, contro il 22% delle imprese che non investono nell’ambiente. L’accelerazione delle politiche industriali verdi è dunque centrale per riorientare lo sviluppo.
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