A Lagos è stato avviato un programma di riciclaggio basato su fonti rinnovabili
Misna - La spazzatura può diventare elettricità, non solo in Germania e nei paesi all’avanguardia in Europa e nel mondo, ma anche in Nigeria: basta guardare cosa sta accadendo a Lagos, la più grande metropoli a sud del Sahara, dopo l’avvio di un programma di smaltimento e riciclaggio basato sulle fonti rinnovabili. L’annuncio, riferisce il quotidiano Daily Trust, l’ha dato questa settimana il direttore della municipalizzata che gestisce lo smaltimento dei rifiuti. “La trasformazione della spazzatura in energia – ha detto Ola Oresanya – è cominciata a Ikosi, uno dei quattro mercati della città”. Nello Stato di Lagos, un pezzo di Nigeria dove vivono più di 14 milioni di persone, puntano ad aumentare la quota di energia prodotta dalle fonti rinnovabili dal 2,5% del 2013 al 5% nel 2014 e al 30% nel 2030. Un contributo decisivo potrebbe arrivare dall’utilizzo di una quantità di rifiuti solidi che, solo nell’area metropolitana, varia a seconda dei giorni da un minimo di 4237 a un massimo di 6360 tonnellate. Per sfruttare questo tesoro il governo dello Stato ha fatto costruire quattro impianti per il riciclaggio della plastica. E, allo stesso tempo, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e introdotto incentivi. Chiunque porti bottiglie o imballaggi di plastica, scatole di cartone o fogli di carta usati riceve 30 naira, circa 15 centesimi di euro. “I bambini – ha spiegato Oresanya – li ricompensiamo con confezioni di prodotti alimentari”.
Misna - La spazzatura può diventare elettricità, non solo in Germania e nei paesi all’avanguardia in Europa e nel mondo, ma anche in Nigeria: basta guardare cosa sta accadendo a Lagos, la più grande metropoli a sud del Sahara, dopo l’avvio di un programma di smaltimento e riciclaggio basato sulle fonti rinnovabili. L’annuncio, riferisce il quotidiano Daily Trust, l’ha dato questa settimana il direttore della municipalizzata che gestisce lo smaltimento dei rifiuti. “La trasformazione della spazzatura in energia – ha detto Ola Oresanya – è cominciata a Ikosi, uno dei quattro mercati della città”. Nello Stato di Lagos, un pezzo di Nigeria dove vivono più di 14 milioni di persone, puntano ad aumentare la quota di energia prodotta dalle fonti rinnovabili dal 2,5% del 2013 al 5% nel 2014 e al 30% nel 2030. Un contributo decisivo potrebbe arrivare dall’utilizzo di una quantità di rifiuti solidi che, solo nell’area metropolitana, varia a seconda dei giorni da un minimo di 4237 a un massimo di 6360 tonnellate. Per sfruttare questo tesoro il governo dello Stato ha fatto costruire quattro impianti per il riciclaggio della plastica. E, allo stesso tempo, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e introdotto incentivi. Chiunque porti bottiglie o imballaggi di plastica, scatole di cartone o fogli di carta usati riceve 30 naira, circa 15 centesimi di euro. “I bambini – ha spiegato Oresanya – li ricompensiamo con confezioni di prodotti alimentari”.
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