venerdì, dicembre 14, 2012
Santo Della Volpe: « Ancora più spazio alle notizie scomode e invisibili» 

Liberainformazione - E' stato presentato oggi alla Federazione nazionale della stampa il nuovo portale della Fondazione Libera Informazione, Osservatorio sull'informazione per la legalità e contro le mafie. Insieme al presidente Santo Della Volpe, la coordinatrice nazionale di Libera, Gabriella Stramaccioni, il presidente della Federazione nazionale della stampa, Roberto Natale, il segretario dell'Assostampa romana, Paolo Butturini e Mara Filippi Morrione. Libera Informazione nasce nel 2007 su iniziativa di Roberto Morrione e l'associazione Libera per creare una rete tra giornalisti, free lance, operatori dell'informazione, giornali, televisioni, radio e web, associazioni e cittadini con l'obiettivo di dare diritto di cittadinanza alle notizie scomode, che non trovano spazio nel mondo dell'informazione e costruire un osservatorio su criminalità organizzata e mondo dell'informazione a livello nazionale. Il portale della Fondazione in questi cinque anni ha pubblicato oltre 19.000, con oltre 35 collaboratori fissi in tutto il territorio, dalla Sicilia, al Piemonte, alla Campania, 4.000 iscritti al supplemento di informazione quindicinale “Verità e Giustizia”, pubblicazione di dossier, speciali e libri. « Quello che presentiamo oggi alla stampa – ha dichiarato il presidente Santo Della Volpe – è un portale che rafforza il collegamento con le reti territoriali per la denuncia dei fenomeni mafiosi e della corruzione, per la legalità. Un rilancio delle attività e una nuova veste grafica che darà spazio a opinioni, inchieste, reportage». Nuove rubriche, spazi per il multimediale e interazione con i social network rilanciano il racconto quotidiano sul portale e soprattutto le inchieste e gli approfondimenti dai territori. La Fondazione Libera Informazione insieme al sindacato dei giornalisti e all'Osservatorio Ossigeno per l'informazione proprio per sostenere i giornalisti che si occupano di questi temi e che sono a rischio di querele temerarie ha attivato uno sportello antiquerele che nel suo primo anno di attività ha seguito oltre dieci casi di giornalisti querelati per articoli e inchieste su mafie e corruzione in Italia. «Insieme a Libera Informazione - ha dichiarato il presidente della Federazione nazionale della stampa, Roberto Natale - saremo e siamo in prima linea per difendere i giornalisti che spesso in totale solitudine, quasi sempre in condizioni di precariato si occupano di mafie e corruzione, facendo buon giornalismo. Siamo al loro fianco – anche attraverso strumento di lavoro rinnovato nel portale – per difendere la libertà di informare e il valore sociale delle notizie». Un portale che nella nuova veste grafica si aprirà sempre più all'interazione con i lettori e la rete dei social network che sarà possibile seguire direttamente dalla Home del portale, pensando soprattutto ai giovani giornalisti e agli studenti, ai tanti animatori di associazioni sui territori. Pensando ai giovani Roberto Morrione ha voluto Libera Informazione e ancora oggi quell'impegno continua con questa nuova veste grafica programmata con lui. «Il premio Roberto Morrione – ricorda Mara Filippi Morrione – è rivolto ai giovani, a chi vuole iniziare questo mestiere e ha un'idea di inchiesta da realizzare». Il bando del premio Morrione ha prorogato la scadenza al 23 dicembre per dare maggiori opportunità ai giovani di partecipare. «Abbiamo il dovere di occuparci sempre più proprio dei giovani e dell'accesso alla professione – commenta Paolo Buttirini, segretario dell'Assostampa romana – che attraversano una fase lavorativa molto delicata, di precariato, guardano alle nuove professionalità che l'on line può incentivare». Alla conferenza stampa sono intervenuti anche alcuni collaboratori di testate locali aderenti al progetto,fra questi, Il Clandestino di Modica. «Siamo da alcuni anni dentro la rete di Libera Informazione - dichiara Francesco Ruta de "Il Clandestino" - e siamo contenti di essere qui oggi alla presentazione del nuovo portale perché qui si pratica giornalismo vero, qui si da voce ai territori, superando il giornalismo copia e incolla che a volte cancella le notizie sui territori». Da un anno promosso da Libera Informazione e da una rete di associazioni, da Ossigeno all'Assostampa romana, uno sportello antiquerele temerarie. Presenti oggi il direttore di Ossigeno, Alberto Spampinato e uno dei legali dello sportello, Giulio Vasaturo che commenta: «Sono proprio i giovani giornalisti precari, che spesso devono ancora accedere a pieno titolo alla professione e che si occupano di questi temi, i più a rischio di querele temerarie a carattere intimidatorio». Lo sportello antiquerele in un anno ha preso in carica più di dieci casi di giornalisti intimiditi con azioni giudiziarie e molti altri colleghi che hanno chiesto pareri e consulenze legali.

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