Il numero dei nuovi contagi da virus dell’hiv è diminuito in modo significativo negli ultimi sei anni, addirittura del 73% in Malawi e di oltre il 40% in Botswana, Namibia, Zambia, Zimbabwe e Sudafrica: lo rivela uno studio sull’Africa di Unaids, l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto all’Aids.
Radio Vaticana - Secondo la ricerca, pubblicata questa settimana e ripresa dall'agenzia Misna, i progressi hanno consentito una riduzione di un terzo del numero delle persone uccise della malattia. Passi avanti sono stati compiuti anche in Swaziland, il Paese con il tasso di diffusione dell’hiv più elevato al mondo, dove le nuove infezioni sono diminuite del 37%. Nello studio di Unaids si sottolinea l’importanza del contributo dei programmi di assistenza fondati sui farmaci antiretrovirali. Programmi che, evidenziano gli esperti, sono stati accompagnati da una netta riduzione dei casi di trasmissione del virus da madre a figlio. In sei Paesi, Burundi, Kenya, Namibia, Sudafrica, Togo e Zambia, il numero dei neonati portatori del virus è diminuito tra il 2009 e il 2011 di oltre il 40%. Il rapporto di Unaids è stato rilanciato in Africa da molti mezzi di informazione. In diversi articoli di stampa la soddisfazione per i progressi ottenuti si intreccia alla consapevolezza delle difficoltà ancora da affrontare. Come ha sottolineato il direttore di Unaids, Michel Sidibé, “stiamo passando dalla disperazione alla speranza”.
Radio Vaticana - Secondo la ricerca, pubblicata questa settimana e ripresa dall'agenzia Misna, i progressi hanno consentito una riduzione di un terzo del numero delle persone uccise della malattia. Passi avanti sono stati compiuti anche in Swaziland, il Paese con il tasso di diffusione dell’hiv più elevato al mondo, dove le nuove infezioni sono diminuite del 37%. Nello studio di Unaids si sottolinea l’importanza del contributo dei programmi di assistenza fondati sui farmaci antiretrovirali. Programmi che, evidenziano gli esperti, sono stati accompagnati da una netta riduzione dei casi di trasmissione del virus da madre a figlio. In sei Paesi, Burundi, Kenya, Namibia, Sudafrica, Togo e Zambia, il numero dei neonati portatori del virus è diminuito tra il 2009 e il 2011 di oltre il 40%. Il rapporto di Unaids è stato rilanciato in Africa da molti mezzi di informazione. In diversi articoli di stampa la soddisfazione per i progressi ottenuti si intreccia alla consapevolezza delle difficoltà ancora da affrontare. Come ha sottolineato il direttore di Unaids, Michel Sidibé, “stiamo passando dalla disperazione alla speranza”.
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