giovedì, gennaio 17, 2013
A seguito dell’inondazione delle zone costiere del fiume Niger, circa 800 famiglie nigerine sono state costrette al trasferimento in aree più sicure del paese. 

Radio Vaticana - A Séno, località all’interno di uno dei cinque distretti di Niamey, tra gli altri aiuti, come la distribuzione di farina, zucchero e coperte, è stata anche allestita una clinica mobile al fine di dare assistenza alla popolazione proveniente dalle rive del fiume. Si cerca di far fronte alle infezioni più frequenti come malaria, diarrea e malattie respiratorie, che colpiscono soprattutto i bambini. Il governo, inoltre - riferisce l'agenzia Fides - ha affermato che provvederà alla bonifica di circa 70 ettari di territorio per dare accoglienza alle famiglie colpite dalle inondazioni. Già nei mesi precedenti, tra agosto e settembre 2012, le alluvioni avevano provocato seri danni: più di 500 mila gli sfollati, 80 i morti e migliaia le risaie allagate. In queste ore, mentre da un lato, si contano, dunque, ingenti danni all’agricoltura, dall’altro le piogge hanno favorito i raccolti e i pascoli in diverse zone del paese, registrando perciò un segnale positivo per il miglioramento della sicurezza alimentare.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa