Misna - L’ex presidente haitiano Jean Bertrand Aristide ha ottenuto il rinvio alla prossima settimana della sua convocazione davanti alla giustizia per diverse denunce relative a crimini economici, sottrazioni illecite e associazione a delinquere. Lo riferisce oggi la stampa haitiana secondo cui l’ex uomo forte di Port-au-Prince dovrà presentarsi ai giudici mercoledì prossimo. Aristide è accusato dagli iscritti alla fondazione ‘Fanmi se la vi’ (la famiglia è la vita) che si occupava di bambini di strada, di aver abusato della loro buona fede per intascare guadagni in modo illecito. Un atro gruppo di vittime di una fronde bancaria accusa l’ex presidente di truffa e di aver tratto profitto da un’attività di cooperazione bancaria a scapito dei correntisti. Centinaia di detrattori e sostenitori di Aristide si erano assiepati davanti al tribunale in cui quest’ultimo avrebbe dovuto comparire ieri. Le forze dell’ordine sono riuscite a contenere la folla ed evitare che le tensioni tra i due campi sfociassero in disordini. Eletto nel febbraio 1991, l’ex sacerdote delle ‘bidonville’ fu rovesciato da un golpe e costretto all’esilio negli Stati Uniti. Fu riportato al potere nel 1994, poi rieletto nel 2001 ma il suo secondo mandato fu segnato da accuse di derive autoritarie e corruzione. Fu deposto nel 2004, dopo un intervento di Parigi e Washington che denunciò come “un rapimento” e costretto all’esilio prima in Centrafrica, poi in Giamaica e in seguito in Sudafrica