In Lombardia il settimo dei 16 Convegni pubblici regionali promossi dall’Ac in preparazione alla prossima Settimana sociale dei cattolici Italiani. Mantova, 26 gennaio 2013 ore 15.30 - Sala congressi MaMu - Largo di Porta Pradella,1.
A Mantova, nella provincia lombarda ancora segnata dal terremoto del maggio scorso, domani sabato 26 gennaio 2013, con inizio alle 15.30, presso la sala congressi MaMu, si terrà il convegno pubblico “Famiglia e Territorio. Fragilità e Risorse”, settimo dei 16 appuntamenti regionali voluti dalla presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana e organizzati congiuntamente alle delegazioni regionali dell’associazione, per contribuire attivamente alla preparazione dei lavori della prossima Settimana sociale dei Cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre prossimo, con a tema: “Famiglia: speranza e futuro per la società italiana”. Ancora un’occasione di dialogo e di discernimento con la società civile e con le diverse istituzioni del territorio, come è nello stile proprio dell’Ac, per mettere al centro del dibattito pubblico il tema famiglia, e in particolare la realtà delle famiglie lombarde attraverso l’analisi delle trasformazioni demografiche e sociologiche che la riguardano. Un’opportunità per individuare insieme le risorse in grado di rendere le famiglie non solo soggetti destinatari ma anche attori protagonisti di una nuova rete di solidarietà presente sul territorio. A partire dalla capacità della famiglia di educare alla vita buona del Vangelo, fa crescere chi vi appartiene e, allo stesso tempo, innescare occasioni di accompagnamento per altre famiglie e per tutte le persone che incontra. A Mantova si cercherà di individuare percorsi possibili per costruire con le famiglie e per le famiglie relazioni sempre più strette e autentiche, partendo dai problemi di tutti i giorni, dettati dalla crisi economica e dai nodi della questione sociale che attraversa il paese, perché questi si trasformino in opportunità di amare il prossimo sul modello dell’amore incarnato, paziente e incondizionato di Gesù. «La famiglia, dono di Dio all’umanità, è risorsa necessaria per un’educazione piena della persona - sottolinea Paolo Ronconi, delegato regionale Ac Lombardia - diventando esperienza fondamentale di vita umana, personale, sociale, ecclesiale e parrocchiale. Contribuisce a costruire la comunità cristiana e testimonia dentro la vita della Chiesa il volto sponsale e fecondo di Dio, aiutando la parrocchia a fare dello stile familiare un criterio pastorale di riferimento che va ben oltre il semplice far nascere e crescere gruppi familiari». Una dimensione ministeriale che non appiattisce ma arricchisce quella familiare. In particolare - aggiunge Ronconi sul tema scelto per l’appuntamento mantovano: «Lo stile familiare non uniforma ma rispetta, sa ascoltare ed essere esigente allo stesso tempo, indica la direzione ma accetta il passo di tutti, sa scherzare con ognuno e trovare le energie per consolare chi è afflitto. Diviene insomma criterio autentico di riferimento nelle nostre Chiese locali ma sa anche proporsi sul territorio in un dialogo con le istituzioni e le realtà civili come cerniera fondamentale tra la dimensione privata soggettiva del microcosmo domestico e quella pubblica della partecipazione alle vicende sociali, culturali e politiche della nostra società». Ai lavori del convegno partecipano: mons. Roberto Busti, vescovo di Mantova, Rosangela Lodigiani, sociologa e docente all’Università Cattolica di Milano, mons. Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell’Ac e vescovo di Palestrina, Alessandro Radaelli, presidente dell’associazione “Spazio Famiglia”. Introducono e coordinano i lavori: Paolo Ronconi, delegato regionale Ac Lombardia, e Sabrina Tellini, presidente Ac diocesi di Mantova. Le conclusioni sono affidate a Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica.
A Mantova, nella provincia lombarda ancora segnata dal terremoto del maggio scorso, domani sabato 26 gennaio 2013, con inizio alle 15.30, presso la sala congressi MaMu, si terrà il convegno pubblico “Famiglia e Territorio. Fragilità e Risorse”, settimo dei 16 appuntamenti regionali voluti dalla presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana e organizzati congiuntamente alle delegazioni regionali dell’associazione, per contribuire attivamente alla preparazione dei lavori della prossima Settimana sociale dei Cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre prossimo, con a tema: “Famiglia: speranza e futuro per la società italiana”. Ancora un’occasione di dialogo e di discernimento con la società civile e con le diverse istituzioni del territorio, come è nello stile proprio dell’Ac, per mettere al centro del dibattito pubblico il tema famiglia, e in particolare la realtà delle famiglie lombarde attraverso l’analisi delle trasformazioni demografiche e sociologiche che la riguardano. Un’opportunità per individuare insieme le risorse in grado di rendere le famiglie non solo soggetti destinatari ma anche attori protagonisti di una nuova rete di solidarietà presente sul territorio. A partire dalla capacità della famiglia di educare alla vita buona del Vangelo, fa crescere chi vi appartiene e, allo stesso tempo, innescare occasioni di accompagnamento per altre famiglie e per tutte le persone che incontra. A Mantova si cercherà di individuare percorsi possibili per costruire con le famiglie e per le famiglie relazioni sempre più strette e autentiche, partendo dai problemi di tutti i giorni, dettati dalla crisi economica e dai nodi della questione sociale che attraversa il paese, perché questi si trasformino in opportunità di amare il prossimo sul modello dell’amore incarnato, paziente e incondizionato di Gesù. «La famiglia, dono di Dio all’umanità, è risorsa necessaria per un’educazione piena della persona - sottolinea Paolo Ronconi, delegato regionale Ac Lombardia - diventando esperienza fondamentale di vita umana, personale, sociale, ecclesiale e parrocchiale. Contribuisce a costruire la comunità cristiana e testimonia dentro la vita della Chiesa il volto sponsale e fecondo di Dio, aiutando la parrocchia a fare dello stile familiare un criterio pastorale di riferimento che va ben oltre il semplice far nascere e crescere gruppi familiari». Una dimensione ministeriale che non appiattisce ma arricchisce quella familiare. In particolare - aggiunge Ronconi sul tema scelto per l’appuntamento mantovano: «Lo stile familiare non uniforma ma rispetta, sa ascoltare ed essere esigente allo stesso tempo, indica la direzione ma accetta il passo di tutti, sa scherzare con ognuno e trovare le energie per consolare chi è afflitto. Diviene insomma criterio autentico di riferimento nelle nostre Chiese locali ma sa anche proporsi sul territorio in un dialogo con le istituzioni e le realtà civili come cerniera fondamentale tra la dimensione privata soggettiva del microcosmo domestico e quella pubblica della partecipazione alle vicende sociali, culturali e politiche della nostra società». Ai lavori del convegno partecipano: mons. Roberto Busti, vescovo di Mantova, Rosangela Lodigiani, sociologa e docente all’Università Cattolica di Milano, mons. Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell’Ac e vescovo di Palestrina, Alessandro Radaelli, presidente dell’associazione “Spazio Famiglia”. Introducono e coordinano i lavori: Paolo Ronconi, delegato regionale Ac Lombardia, e Sabrina Tellini, presidente Ac diocesi di Mantova. Le conclusioni sono affidate a Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica.
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