sabato, gennaio 19, 2013
Ieri mattina il Papa ha ricevuto i presuli della Conferenza episcopale della Basilicata in visita "ad Limina". Un incontro nel quale Benedetto XVI si è interessato delle problematiche e delle ricchezze della regione, suddivisa in sei diocesi e che conta 273 parrocchie.

Radio Vaticana - Al termine del colloquio, Benedetta Capelli ha intervistato mons. Agostino Superbo, arcivescovo metropolita di Potenza e presidente della Conferenza episcopale della Basilicata:
R. – E’ andata molto bene, il Papa ci ha accolto veramente da padre, con un sorriso, ci ha detto qualche parola di augurio e poi ha voluto ascoltare ciascuno di noi per quanto riguarda le ricchezze e anche le problematiche delle nostre comunità diocesane. Noi, a nome di tutti quanti, abbiamo rivolto al Papa l’invito a venire in Basilicata, a visitarci. Poi sceglierà lui come e quando… Non sappiamo se verrà, ma noi gli abbiamo rivolto questo invito perché non è mai venuto in Basilicata. Il colloquio è stato cordialissimo, di grande intensità affettiva e di grande comunione con la sede di Pietro, da parte nostra, e di grande preoccupazione, affettuosa, paterna, da parte sua, per le nostre comunità diocesane.

D. – Al suo invito di venire in Basilicata, qual è stata la reazione del Papa?
R. – Un grande sorriso, una bella reazione di accoglienza. Ha capito che siamo disponibili e lo desideriamo però non possiamo imporre ritmi al suo ministero. Ma è stato contento di essere stato invitato.

D. – Qual è stato l’incoraggiamento più forte che è venuto dal Papa?
R. – L’incoraggiamento più forte riguarda la vita di fede delle nostre popolazioni e soprattutto un sostegno alla validità della famiglia che da noi, ancora, ha una grande forza allo stesso tempo però ha bisogno di ricevere la luce del Vangelo e soprattutto la forza della testimonianza cristiana.

D. – Cosa lei ha detto, poi, al Papa della sua diocesi?
R. - Io all’inizio ho detto qualcosa che riguarda tutta la regione e le problematiche più gravi che riguardano il lavoro e l’emigrazione continua dei giovani. Questo lo ha impressionato. Noi perdiamo circa 1200 abitanti l’anno e la maggior parte sono giovani laureati e questo è una grande povertà per la nostra diocesi. Per quanto riguarda il resto l’ho ringraziato per l’Anno della fede, per la sua attività, per il suo magistero, per la spinta che ci dà ad andare verso il Signore e a portare tutti verso Cristo.

D. – Un segno della vicinanza del Papa alla Basilicata è dimostrato dal presepe in Piazza San Pietro…
R. – L’abbiamo ringraziato per questa accoglienza.

D. – Un legame forte che la Basilicata ha dunque con il Papa…
R. - Certo, la Basilicata ha un legame forte col Papa, lo ascolta, cerca di mettere in pratica i suoi insegnamenti e seguirlo in questo percorso che ci porta ad attraversare la porta della fede, come lui dice.

D. – Esce rafforzato da questo incontro, da questa visita ad limina?
R. – Come sempre. Quando si va da Pietro si esce confortati, rafforzati, confermati nella fede in Gesù Cristo.

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