martedì, gennaio 29, 2013
Viviamo nell'epoca dei viaggi last minute, dei voli low cost, dell'editoria on-line, delle telecomunicazioni Voip, dei siti di saldi e di buoni sconto. Smartphone e app ci hanno reso consumatori a tempo pieno; le offerte ci inseguono ovunque. Come risparmiare veramente acquistando in rete allora?

Almanacco della Scienza - CNR - Il web è un contesto commerciale a forte vocazione 'democratica'. Chi vuole sperimentare modi innovativi di usare il web per risparmiare, può sfruttare i nuovi siti nati sul paradigma della 'condivisione'. Ben 9 milioni di persone partecipano al sito Freecycle, che permette agli iscritti di regalare e prestano oggetti. Su un altro di questi siti di 'baratto', Bartercard, il valore dei i beni e dei servizi scambiati si aggira sui due miliardi di dollari. Per restare su modalità di accesso a beni e servizi più tradizionali, che prevedono venditori e acquirenti ben distinti, per risparmiare occorre adattare acune strategie. Quando si fanno spese on-line, prima di 'abboccare' a un'offerta vantaggiosa, è sempre bene informarsi accuratamente, perché non sempre i risparmi sono davvero tali. Ci sono molti siti che permettono di confrontare i prezzi dei prodotti e dei servizi venduti on-line, alcuni dei quali molto popolari, come il Trovaprezzi.

"La rete è un enorme bazar che offre grandi occasioni e qualche pericolo ai visitatori in cerca di occasioni", spiega David Rossi, esperto delle tecnologie di rete dell'Ufficio infrastrutture di elaborazione e di comunicazione del Cnr di Roma. La carta di credito prepagata rimane il mezzo più indicato e più sicuro. In generale tutti i siti di vendita on-line permettono poi agli acquirenti di scrivere una 'recensione' della loro esperienza di acquisto: l'affidabilità e la qualità possono essere valutate dalla media dei giudizi di chi ci ha preceduto nell'acquisto".

Tra gli internauti, i consumatori più giovani sono i più scaltri. "Hanno molto tempo a disposizione e pochi soldi", precisa l'esperto del Cnr. "Prima di comprare qualsiasi cosa guardano le recensioni e i punteggi del venditore, confrontano i prezzi, chiedono informazioni sui forum. Su questo hanno qualcosa da insegnare agli adulti".

Ma sul web possono risparmiare anche le aziende e le Pubblica amministrazione. "Nel campo della tecnologia", conclude Rossi, "la rete è ricca di contenuti multimediali a costo zero rilasciati con le licenze Creative Commons, adatti al riuso per scopi commerciali. Da internet si scaricano software, antivirus, sistemi operativi open source gratuiti e compatibili, che non hanno nulla da invidiare alle versioni commerciali. Una piccola azienda installando sui propri desktop il sistema operativo Ubuntu, il pacchetto OpenOffice e realizzando il proprio cloud su Owncloud potrebbe azzerare i costi del software. Anche l'utenza casalinga può usufruire di servizi di storage online gratuiti, come Google drive, Ubuntu one e Dropbox. Informazioni queste da tenere ben presenti, perché le soluzioni cloud diventeranno sempre più importanti nei prossimi anni, quando i pc desktop tenderanno a lasciare il posto a tablet e dockstation".

Claudio Barchesi

Fonte: David Rossi , CNR -Ufficio infrastrutture di elaborazione e di comunicazione, tel. 06/499372307, email rossi.david@cnr.it


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