«L’esigenza di un’informazione obiettiva può essere soddisfatta solo attraverso i nuovi mezzi di comunicazione. Ecco perché consideriamo questi progetti tra le priorità della nostra azione in Russia».
Petr Humeniuk, responsabile internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre per la Russia, evidenza l’importanza dei “progetti interconfessionali”, ovvero il sostegno a realtà culturali e media cristiani che contribuiscono fattivamente alla promozione dei rapporti tra ortodossi e cattolici. «Pur non essendo tra i principali protagonisti del cammino di dialogo tra le due Chiese, la nostra fondazione si è sempre considerata come un “catalizzatore” di questo processo, a cui non ha mai fatto mancare il suo supporto». Uno dei media sponsorizzati da ACS è l’agenzia di stampa cristiana Blagovest Info, con sede a Mosca. «Il nostro lavoro è un concreto contributo al dialogo ecumenico – afferma il direttore Dimitri Vlassov - E riceviamo costanti attestati di stima tanto dal mondo ortodosso quanto da quello cattolico».
La testata è stata fondata nel 1995 dal giornalista cattolico bielorusso Victor Tarasievic con il preciso intento di favorire, attraverso un’imparziale e corretta informazione, la riconciliazione tra le due Chiese sorelle. Nata come mailing list giornaliera, dal 2005 l’agenzia ha un sito Internet (www.blagovest-info.ru) in russo che pubblica ogni giorno una trentina di articoli a firma della redazione e di diversi corrispondenti dalle principali città della Federazione e delle ex repubbliche sovietiche. Anche i circa mille visitatori giornalieri travalicano i confini dell’ex URSS – alcuni si connettono da Stati Uniti, Europa e Africa - e già si pensa ad una versione in inglese.
«Le notizie che diffondiamo mirano a incoraggiare una maggiore e più profonda conoscenza reciproca tra cattolici e ortodossi» spiega Vlassov, che ringrazia ACS per l’aiuto «indispensabile». «Le numerose interviste concesse dai maggiori esponenti di entrambe le Chiese – fa notare Humeniuk – sono la riprova della considerazione e della fiducia riposta nell’agenzia». A Blagovest Info hanno rilasciato dichiarazioni personalità di rilievo quali monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca, monsignor Antonio Mennini, nunzio apostolico in Russia dal 2002 al 2010, il metropolita Hilarion, al tempo “semplice” arcivescovo, e Jaroslav Nilov, a capo del Comitato della Duma per le associazioni pubbliche e le organizzazioni religiose. Né sono mancate testimonianze significative come quella di monsignor Sigitas Tamkevicius, arcivescovo di Kaunas e presidente della Conferenza episcopale lituana, che all’agenzia di stampa ha raccontato l’amicizia con alcuni prigionieri politici ortodossi nata durante gli anni di detenzione in un campo di lavoro sovietico.
Alla casa di produzione Blagovest Media - un altro “progetto interconfessionale” sostenuto da ACS - si deve invece il primo messaggio di un pontefice mai diffuso da una televisione russa. Il 16 aprile 2008, giorno dell’ottantunesimo compleanno di Ratzinger, la tv Vesti ha trasmesso il documentario sulla vita di Benedetto XVI che si chiude con un saluto del papa al «tanto caro popolo russo e ai miei fratelli ortodossi». Aiuto alla Chiesa che Soffre ha seguito sin dall’inizio la realizzazione del cortometraggio prodotto da Blagovest Media. «Nei miei numerosi viaggi in Russia – racconta Humeniuk – ho costatato il grande interesse nei confronti del Papa e della Chiesa di Roma. Guardando il video, molte persone sono rimaste colpite dall’affettuosità del messaggio di Benedetto XVI che ha perfino pronunciato alcune frasi in russo».
Aiuto alla Chiesa che Soffre finanzia da oltre dieci anni i progetti interconfessionali in Russia, a cui nel 2011 ha devoluto circa 420mila euro. Tra le altre iniziative, il sostegno alla biblioteca Dukhovnaya, che mette a disposizione dei moscoviti testi di letteratura cristiana e che nel 2006 ha pubblicato l’edizione russa dell’«Introduzione al Cristianesimo» di Benedetto XVI; e a Zavet, il centro di distribuzione di audiovisivi e di produzioni cristiane con sede a San Pietroburgo.
Petr Humeniuk, responsabile internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre per la Russia, evidenza l’importanza dei “progetti interconfessionali”, ovvero il sostegno a realtà culturali e media cristiani che contribuiscono fattivamente alla promozione dei rapporti tra ortodossi e cattolici. «Pur non essendo tra i principali protagonisti del cammino di dialogo tra le due Chiese, la nostra fondazione si è sempre considerata come un “catalizzatore” di questo processo, a cui non ha mai fatto mancare il suo supporto». Uno dei media sponsorizzati da ACS è l’agenzia di stampa cristiana Blagovest Info, con sede a Mosca. «Il nostro lavoro è un concreto contributo al dialogo ecumenico – afferma il direttore Dimitri Vlassov - E riceviamo costanti attestati di stima tanto dal mondo ortodosso quanto da quello cattolico».
La testata è stata fondata nel 1995 dal giornalista cattolico bielorusso Victor Tarasievic con il preciso intento di favorire, attraverso un’imparziale e corretta informazione, la riconciliazione tra le due Chiese sorelle. Nata come mailing list giornaliera, dal 2005 l’agenzia ha un sito Internet (www.blagovest-info.ru) in russo che pubblica ogni giorno una trentina di articoli a firma della redazione e di diversi corrispondenti dalle principali città della Federazione e delle ex repubbliche sovietiche. Anche i circa mille visitatori giornalieri travalicano i confini dell’ex URSS – alcuni si connettono da Stati Uniti, Europa e Africa - e già si pensa ad una versione in inglese.
«Le notizie che diffondiamo mirano a incoraggiare una maggiore e più profonda conoscenza reciproca tra cattolici e ortodossi» spiega Vlassov, che ringrazia ACS per l’aiuto «indispensabile». «Le numerose interviste concesse dai maggiori esponenti di entrambe le Chiese – fa notare Humeniuk – sono la riprova della considerazione e della fiducia riposta nell’agenzia». A Blagovest Info hanno rilasciato dichiarazioni personalità di rilievo quali monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca, monsignor Antonio Mennini, nunzio apostolico in Russia dal 2002 al 2010, il metropolita Hilarion, al tempo “semplice” arcivescovo, e Jaroslav Nilov, a capo del Comitato della Duma per le associazioni pubbliche e le organizzazioni religiose. Né sono mancate testimonianze significative come quella di monsignor Sigitas Tamkevicius, arcivescovo di Kaunas e presidente della Conferenza episcopale lituana, che all’agenzia di stampa ha raccontato l’amicizia con alcuni prigionieri politici ortodossi nata durante gli anni di detenzione in un campo di lavoro sovietico.
Alla casa di produzione Blagovest Media - un altro “progetto interconfessionale” sostenuto da ACS - si deve invece il primo messaggio di un pontefice mai diffuso da una televisione russa. Il 16 aprile 2008, giorno dell’ottantunesimo compleanno di Ratzinger, la tv Vesti ha trasmesso il documentario sulla vita di Benedetto XVI che si chiude con un saluto del papa al «tanto caro popolo russo e ai miei fratelli ortodossi». Aiuto alla Chiesa che Soffre ha seguito sin dall’inizio la realizzazione del cortometraggio prodotto da Blagovest Media. «Nei miei numerosi viaggi in Russia – racconta Humeniuk – ho costatato il grande interesse nei confronti del Papa e della Chiesa di Roma. Guardando il video, molte persone sono rimaste colpite dall’affettuosità del messaggio di Benedetto XVI che ha perfino pronunciato alcune frasi in russo».
Aiuto alla Chiesa che Soffre finanzia da oltre dieci anni i progetti interconfessionali in Russia, a cui nel 2011 ha devoluto circa 420mila euro. Tra le altre iniziative, il sostegno alla biblioteca Dukhovnaya, che mette a disposizione dei moscoviti testi di letteratura cristiana e che nel 2006 ha pubblicato l’edizione russa dell’«Introduzione al Cristianesimo» di Benedetto XVI; e a Zavet, il centro di distribuzione di audiovisivi e di produzioni cristiane con sede a San Pietroburgo.
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