mercoledì, gennaio 23, 2013
«Prudenza, saggezza e coraggio». Per il vescovo di Assiut, monsignor Kyrillos William Samaan, sono queste le doti che più serviranno al nuovo patriarca copto cattolico, eletto il 15 gennaio scorso.

In una conversazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, il presule egiziano - amministratore patriarcale dei copti cattolici dallo scorso febbraio a causa dei gravi problemi di salute del cardinale Antonios Naguib - commenta l’elezione del nuovo patriarca di Alessandria dei copti, Ibrahim Isaac Sidrak. «Assistiamo oggi all’islamizzazione del nostro Paese. Sua Beatitudine dovrà far fronte a sfide decisive e gestire una situazione complicata e assai poco chiara». Il vescovo di Assiut non nasconde la propria apprensione per le sorti dell’Egitto, accresciuta in seguito all’approvazione della nuova Costituzione. Unendosi alle critiche avanzate dal vescovo di Luxor, monsignor Joannes Zakaria, e dal vescovo diGiza, monsignor Antonios Aziz Mina, monsignor William ha definito il testo «un attacco ai diritti umani che preserva unicamente le prerogative dei musulmani estremisti». «Attendevamo una carta che rappresentasse tutti i cittadini – dichiara ad ACS – ma costatiamo invece che l’orientamento religioso della nuova Costituzione pone le basi per un califfato islamico».

Numerose clausole richiamano alla conformità alla legge coranica. Un riferimento costante alla sharia che per il presule invalida la credibilità stessa dell’articolo 3, che garantisce a cristiani e ebrei pari diritti dei musulmani. «Era già complicato ai tempi di Mubarak ottenere il permesso di costruire nuove Chiese, ora sarà ancora più difficile. Eppure la nostra situazione non è grave quanto quella di sciiti, baha’i, buddisti e altri gruppi religiosi che non sono neanche riconosciuti costituzionalmente». A preoccupare la Chiesa cattolica è anche la condizione delle donne. Si teme l’imposizione del velo anche alle non musulmane e la legittimazione dei matrimoni con ragazze appena adolescenti. Un articolo della nuova carta consente infatti alle donne «sessualmente mature» di sposarsi, autorizzando dunque tali unioni.

Un compito non semplice per il nuovo Patriarca della Chiesa copta cattolica «al quale – assicura monsignor William – non mancheranno il nostro supporto e le nostre preghiere». Un augurio speciale arriva anche dal responsabile per l’Egitto di Aiuto alla Chiesa che Soffre, padre Andrzej Halemba, che ha a lungo collaborato con Sidrak quando questi era vescovo di Minya. «È un uomo lungimirante – ricorda – e un vescovo dinamico con grandi capacità organizzative. Si è molto adoperato nella sua diocesi sia per la costruzione di nuove chiese che per la realizzazione di numerosi progetti sociali, come l’aiuto fornito alle ragazze abbandonate».

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa