venerdì, gennaio 25, 2013
Dopo un passato di anarchismo industriale e inquinante, ora vi sono leggi e verifiche su aria, acqua, fertilizzanti e rifiuti. L'importanza dei limiti ecologici per l'agricoltura taiwanese, la cui frutta è famosa in tutto il mondo. Domande e critiche anche sull'avvio della nuova centrale nucleare.  

AsiaNews - In queste ultime settimane si stanno intensificando gli studi e le linee guida per rendere Taiwan più salubre e meno contaminata da prodotti inquinanti. Proprio ieri, l'Ufficio per la protezione ambientale di Yunlin  ha presentato una dettagliata analisi della condizione dell'aria nel centro e sud dell'isola. Soprattutto negli anni ottanta e novanta, l'isola di Taiwan, è stata protagonista di una veloce e miracolosa industrializzazione che però ha avuto come prezzo un inquinamento elevato: in quei tempi l'isola era sprovvista di leggi adatte a contrastare lo scarico di materie inquinanti nei fiumi, nel suolo e nell'aria. Da quel periodo il governo e le province hanno fattomolto per migliorare la situazione, tanto che due anni fa è stato addirittura bloccato lo sviluppo di una grande azienda metallurgica a Taichung, se non ripensava a un impatto meno inquinante per l'aria che la popolazione respira. Il problema ora si pone soprattutto per i fertilizzanti e gli scarti delle industrie peschiere che riversano nell'aria polveri sottili, con conseguenze nefaste sulla salute degli abitanti. Nella provincial di Yunlin  le polveri sottili raggiungono un valore medio giornaliero di 84.17 microgrammi per metro cubo, di due volte e mezzo il limite massimo per le condizioni di salute; nella città di Chiayi  i valori sono addirittura di 102.67 e nella città di Kaohsiung  di 90.67. I dati sono molto importanti per la preparazione dell'Agri-Expo di Yunlin del 2013, in cui l'agricoltura taiwanese, che sviluppatasi negli ultimi anni a livello di grande efficienza produttiva, avrà la possibilità di fissare limiti ecologicamente più sostenibili per le industrie agricole. Anche nel settore edile, le compagnie di costruzione dovranno attenersi a nuove norme molto più rigide, fissate dalla giunta della Nuova Città di Taipei ( comprendente tutta la fascia urbana attorno al centro della città di Taipei). Intanto, il nuovo sistema di applicazione online per le circa 8mila richieste annue di costruzione eliminerà tutto lo spreco di carburante necessario a raggiungere gli uffici per le relative pratiche burocratiche. E' in discussione anche l'inizio operativo della quarta centrale nucleare costruita sull'isola, che deve ormai rispondere a più strette norme di sicurezza. Nonostante il fortissimo incremento proveniente dall'eolico e dal solare, la fame di elettricità è sempre maggiore e un nucleare sicuro e pulito sembrerebbe la risposta più adeguata almeno per il momento. Ma il dibattito sulla sua opportunità si è riacceso negli ultimi mesi. La prossima settimana sarà a Taiwan André Claude Lacoste, ex responsabile della Sicurezza per il nucleare francese. Egli parteciperà a un forum sul tema in questione, con un intervento sulle "Nuove sfide per la sicurezza nucleare a partire da un punto di vista delle regolamentazioni legislative".

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