martedì, febbraio 19, 2013
Il “citizen journalism”, le possibilità offerte dai “social network” e in genere i racconti del mondo che sfuggano alle gabbie dell’individualismo e diventino fattore di progresso per tutti sono i protagonisti della settimana dei “media sociali” che si è aperta oggi nella città nigeriana di Lagos.

Misna - Solo nella prima giornata, si legge sul sito della manifestazione, gli incontri previsti sono 17. Per lo più si tratta di tavole rotonde e dibattiti ai quali prendono parte blogger, musicisti, attivisti per i diritti civili, imprenditori, giornalisti e semplici fruitori e amanti dei nuovi media, intesi sia come apertura al sociale che come piattaforma plurale in grado di contribuire alla cronaca del mondo. “Open Government & Social Media”, “Lost in Lagos, Found on Social Media”, “Social Media, Citizen Journalism, Ethics and Ettiquete” sono solo alcuni dei temi di incontri dedicati alle potenzialità dei nuovi modi di comunicare rispetto alla politica, ai diritti e alle opportunità di ciascuno. Secondo gli attivisti di Dragon Africa e Afrika21, le associazioni che curano la settimana, tra dieci anni il numero delle persone che saranno in contatto tra loro attraverso internet o gli smartphone supererà di tre volte il miliardo attuale. “Crediamo – si legge sul sito della manifestazione – che una società più interconnessa possa far nascere un mondo più giusto, prospero e sostenibile”. Lagos, la più grande metropoli a sud del Sahara, sta dando il suo contributo.

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