Costa Concordia, troppi ritardi per la rimozione.
La minoranza del Giglio: «Si rischia anche l’estate 2014?»
La minoranza del Giglio: «Si rischia anche l’estate 2014?»
Secondo la minoranza consiliare (centro-sinistra) del Comune dell'Isola del Giglio, «I continui ritardi e gli slittamenti nei tempi dei lavori di messa in galleggiamento e rimozione della Concordia, necessitano di spiegazioni precise.
GreenReport - I rallentamenti dovuti anche alle trivellazioni e alle fessurazioni del granito rendono la tempistica sempre meno chiara». Secondo i consiglieri di opposizione il Sidaco Sergio Ortelli (Pdl), nell'ultimo consiglio comunale del primo febbraio ha dato ancora notizie allarmanti: «Il sindaco ha parlato di palificazioni in netto ritardo, prevedendo anche una prossima negativa stagione turistica proprio a causa della prolungata presenza della nave».
L'opposizione gigliese fa riferimento anche ad articoli apparsi recentemente sulla stampa locale che riprendono gli allarmi di Legambiente e di altre associazioni, «Che sottolineano bene come stanno i fatti, fino all'ipotesi di compromettere l'estate 2014. Tutte cose ovvie, che avevamo purtroppo , non solo noi ma molti cittadini e, senza neanche troppa fantasia previste fin dall' inizio, consigliando al sindaco una posizione molto guardinga verso tutti gli altri soggetti coinvolti in questa storia. Ci siamo sentiti rispondere di essere i soliti disfattisti, ma nella realtà dei fatti iniziamo a stufarci di sentire il sindaco dire cose giuste nei tempi sbagliati e cose sbagliate nei tempi giusti. Riteniamo che a questo punto, i responsabili, debbano, responsabilmente, fare un passo indietro. Ci siamo sentiti rispondere sempre e solo le solite frasi fatte circa la grandezza dei soggetti coinvolti, del bene che tutto il mondo vuole al giglio, dei riflettori e di tutto il circo che fino ad ora ci ha circondato. Per ultimo ci è stata anche fatta l'accusa, bieca e meschina, di sperare che qualcosa andasse storto. Purtroppo questo atteggiamento tenuto dal sindaco si è rivelato dannoso per la Comunità. Troppa attenzione all'immagine e poca alla sostanza».
La minoranza sottolinea: «Che tutto andasse poco bene era sensazione di molti, ma non si è persa occasione per ritirare premi dappertutto, apparire sempre e comunque invece di assumere una posizione molto più critica fino anche alla protesta. Si è pensato che l'economia apportata dalla presenza della nave potesse supplire alle assenze turistiche, ma come era ovvio abbiamo visto che questo poteva essere parzialmente vero per qualche mese, ma che alla lunga quella nave stroncherà il nostro lavoro e la nostra vita».
Quindi il gruppo consiliare dell'opposizione gigliese si fa e fa alcune domande: «Chi ha garantito che la nave poteva essere rimossa entro il 2012? Chi ha sbagliato le previsioni e per quale motivo? Se sapevamo fin dall'inizio che ci sarebbe voluto tutto questo tempo, sarebbe stato scelto lo stesso progetto? C'è il rischio che i soldi finiscano prima che la nave venga rimossa? Siamo sicuri che il Comune di Isola del giglio si sia dotato di tutti gli strumenti utili in grado di valutare lo stato di avanzamento dei lavori in modo indipendente? Quale è lo stato dell'arte per quello che riguarda la situazione legale del comune? Se non si ritiene di doversi dotare, nell'Osservatorio, di un soggetto altamente qualificato e competente che rappresenti il Comune di Isola del Giglio? Quali altri interrogativi degni di pubblica risposta ci sono?»
Il centro-sinistra gigliese conclude: «Se questa è la situazione, chiediamo e con noi la cittadinanza, maggiore chiarezza, trasparenza ed informazione sui problemi riscontrati, sullo stato dell'arte che si sta delineando e sulla necessità di approntare da subito un serio piano d'emergenza, soprattutto alla luce dell'ennesimo ritardo annunciato che farà slittare il galleggiamento dopo settembre 2013 e chissà, forse , a settembre 2015, con il grave rischio di danni all'ecosistema marino e all'immagine e ai flussi turistici dell'Isola del Giglio, nonché evidenziate e individuate le responsabilità di questi ritardi e che vengano chiariti tutti gli aspetti ignoti».
GreenReport - I rallentamenti dovuti anche alle trivellazioni e alle fessurazioni del granito rendono la tempistica sempre meno chiara». Secondo i consiglieri di opposizione il Sidaco Sergio Ortelli (Pdl), nell'ultimo consiglio comunale del primo febbraio ha dato ancora notizie allarmanti: «Il sindaco ha parlato di palificazioni in netto ritardo, prevedendo anche una prossima negativa stagione turistica proprio a causa della prolungata presenza della nave».
L'opposizione gigliese fa riferimento anche ad articoli apparsi recentemente sulla stampa locale che riprendono gli allarmi di Legambiente e di altre associazioni, «Che sottolineano bene come stanno i fatti, fino all'ipotesi di compromettere l'estate 2014. Tutte cose ovvie, che avevamo purtroppo , non solo noi ma molti cittadini e, senza neanche troppa fantasia previste fin dall' inizio, consigliando al sindaco una posizione molto guardinga verso tutti gli altri soggetti coinvolti in questa storia. Ci siamo sentiti rispondere di essere i soliti disfattisti, ma nella realtà dei fatti iniziamo a stufarci di sentire il sindaco dire cose giuste nei tempi sbagliati e cose sbagliate nei tempi giusti. Riteniamo che a questo punto, i responsabili, debbano, responsabilmente, fare un passo indietro. Ci siamo sentiti rispondere sempre e solo le solite frasi fatte circa la grandezza dei soggetti coinvolti, del bene che tutto il mondo vuole al giglio, dei riflettori e di tutto il circo che fino ad ora ci ha circondato. Per ultimo ci è stata anche fatta l'accusa, bieca e meschina, di sperare che qualcosa andasse storto. Purtroppo questo atteggiamento tenuto dal sindaco si è rivelato dannoso per la Comunità. Troppa attenzione all'immagine e poca alla sostanza».
La minoranza sottolinea: «Che tutto andasse poco bene era sensazione di molti, ma non si è persa occasione per ritirare premi dappertutto, apparire sempre e comunque invece di assumere una posizione molto più critica fino anche alla protesta. Si è pensato che l'economia apportata dalla presenza della nave potesse supplire alle assenze turistiche, ma come era ovvio abbiamo visto che questo poteva essere parzialmente vero per qualche mese, ma che alla lunga quella nave stroncherà il nostro lavoro e la nostra vita».
Quindi il gruppo consiliare dell'opposizione gigliese si fa e fa alcune domande: «Chi ha garantito che la nave poteva essere rimossa entro il 2012? Chi ha sbagliato le previsioni e per quale motivo? Se sapevamo fin dall'inizio che ci sarebbe voluto tutto questo tempo, sarebbe stato scelto lo stesso progetto? C'è il rischio che i soldi finiscano prima che la nave venga rimossa? Siamo sicuri che il Comune di Isola del giglio si sia dotato di tutti gli strumenti utili in grado di valutare lo stato di avanzamento dei lavori in modo indipendente? Quale è lo stato dell'arte per quello che riguarda la situazione legale del comune? Se non si ritiene di doversi dotare, nell'Osservatorio, di un soggetto altamente qualificato e competente che rappresenti il Comune di Isola del Giglio? Quali altri interrogativi degni di pubblica risposta ci sono?»
Il centro-sinistra gigliese conclude: «Se questa è la situazione, chiediamo e con noi la cittadinanza, maggiore chiarezza, trasparenza ed informazione sui problemi riscontrati, sullo stato dell'arte che si sta delineando e sulla necessità di approntare da subito un serio piano d'emergenza, soprattutto alla luce dell'ennesimo ritardo annunciato che farà slittare il galleggiamento dopo settembre 2013 e chissà, forse , a settembre 2015, con il grave rischio di danni all'ecosistema marino e all'immagine e ai flussi turistici dell'Isola del Giglio, nonché evidenziate e individuate le responsabilità di questi ritardi e che vengano chiariti tutti gli aspetti ignoti».
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Sono presenti 2 commenti
Come tutte le cose fatte in Italia si pensa solo alle soup opera e non ai fatti...
di tutta quella massa di mezzi ed "esperti" che ci lavorano, chi si è mai posto di controllare se siano oppure no qualificati a farlo!
tutti vogliono via da quell'isola la concordia anche a costo di chiudere spesso entrambi gli occhi.... a cominciare dalle stesse autorità italiane già colpevoli di non aver fatto guardianaggio alle coste e sui prorpi mari così da evitare gli scellerati come schettino..... falsit e bugiardi... vergogna!!!!!!!!!
indagare su chi ha scelto il progetto; si era chiesto..la nave intera e zero impatto ambientale; Io gia segnalavo la presenza del granito..l'impossibilità dei pali e avevo suggerito una soluzione facile ..pensata da Archimede ..Non va bene xchè costa poco ed è in poco tempo; Siamo in tempo a metterla in opera; contatto a ingargeom@libero.it
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