Lo tsunami del nord-est. Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle arriva a Padova, davanti a una piazza colma di persone e conquista gli indecisi.
Youreporternews - Il camper a Piazza delle Erbe passa a malapena, ad attenderlo ci sono fotografi, giornalisti, televisioni e tanta gente. A stento riesce a farsi strada per salire sul palco, poi scatta l’applauso. La calca è talmente stretta che poco dopo una donna si sente male. In mezzo alla ressa riescono a passare i soccorsi. Sembra riprendersi e il comizio continua, con la voce di Grillo che rimbomba su tutta la piazza e il leader che si scatena e conquista oltre ogni sondaggio o previsione. Anche in Veneto, “nell’un tempo ricco e benestante nord-est”, Grillo infiamma la piazza, parlando di lavoro, donne, politici, Monte dei Paschi, reddito di cittadinanza, piccole imprese, sanità, incassando applausi e suscitando ilarità fra migliaia di persone. (guarda i video)
Alla fine del comizio la gente si scatena. Ad attenderlo ci sono tutti. Una marea di telecamere che scavalcando le transenne si portano sul punto più probabile della discesa di Grillo dal palco. Ma il leader del Movimento 5 Stelle, come al solito è imprevedibile. Saluta e si avvicina prima di tutto alla gente. Si fa toccare, abbracciare, riceve promesse di sostegno elettorale, un uomo lo ferma e gli dice: “Mi hai convinto, da 30 anni non assistevo ad un comizio in piazza. Ero indeciso, ma mi hai conquistato. Hai guadagnato 10 voti, da me e la mia famiglia”. Grillo riceve perfino regali, parla con la gente. I giornalisti lo chiamano, gli chiedono di girarsi, ma lui continua a dialogare, a rispondere, a farsi abbracciare. Solo alla fine i cronisti lo stringono d’assedio, allora è costretto a fermarsi. Accerchiato e tenuto fermo da una calca di Tv e giornali, che non gli lasciano spazio per sottrarsi alla morsa. Allora si concede anche a microfoni e telecamere, da cui forse preferiva tenersi distante.
Youreporternews - Il camper a Piazza delle Erbe passa a malapena, ad attenderlo ci sono fotografi, giornalisti, televisioni e tanta gente. A stento riesce a farsi strada per salire sul palco, poi scatta l’applauso. La calca è talmente stretta che poco dopo una donna si sente male. In mezzo alla ressa riescono a passare i soccorsi. Sembra riprendersi e il comizio continua, con la voce di Grillo che rimbomba su tutta la piazza e il leader che si scatena e conquista oltre ogni sondaggio o previsione. Anche in Veneto, “nell’un tempo ricco e benestante nord-est”, Grillo infiamma la piazza, parlando di lavoro, donne, politici, Monte dei Paschi, reddito di cittadinanza, piccole imprese, sanità, incassando applausi e suscitando ilarità fra migliaia di persone. (guarda i video)
Alla fine del comizio la gente si scatena. Ad attenderlo ci sono tutti. Una marea di telecamere che scavalcando le transenne si portano sul punto più probabile della discesa di Grillo dal palco. Ma il leader del Movimento 5 Stelle, come al solito è imprevedibile. Saluta e si avvicina prima di tutto alla gente. Si fa toccare, abbracciare, riceve promesse di sostegno elettorale, un uomo lo ferma e gli dice: “Mi hai convinto, da 30 anni non assistevo ad un comizio in piazza. Ero indeciso, ma mi hai conquistato. Hai guadagnato 10 voti, da me e la mia famiglia”. Grillo riceve perfino regali, parla con la gente. I giornalisti lo chiamano, gli chiedono di girarsi, ma lui continua a dialogare, a rispondere, a farsi abbracciare. Solo alla fine i cronisti lo stringono d’assedio, allora è costretto a fermarsi. Accerchiato e tenuto fermo da una calca di Tv e giornali, che non gli lasciano spazio per sottrarsi alla morsa. Allora si concede anche a microfoni e telecamere, da cui forse preferiva tenersi distante.
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