Nonostante la durissima crisi che sta strangolando la Grecia, il fotovoltaico continua a crescere. Nel 2012 si è installato più del doppio rispetto al 2011: con 912 MW di nuova potenza si è raggiunto un totale cumulativo di 1.536 MW, in anticipo sull'obiettivo 2020. Il paese è terzo al mondo dopo Italia e Germania per FV pro capite.
Qualenergia - Nonostante la Grecia sia un paese devastato dalla crisi del debito il fotovoltaico continua a crescere. Nel 2012 si è installato più del doppio rispetto al 2011. Con 912 MW di nuova potenza installata si è raggiunto un totale cumulativo di 1,536,3 MW, dicono i dati diffusi in questi giorni da HELAPCO, associazione di categoria del fotovoltaico greco. Numeri che pongono il paese a pieno titolo trai mercati importanti del fotovoltaico mondiale: a livello di installato pro capite solo Germania e Italia hanno più fotovoltaico: 0,142 kW per abitante greco contro gli 0,277 dell'Italia e gli 0,387 della Germania. Nel 2008 la Grecia contava solo 11 MW di potenza installata, nel 2009 si era arrivati a 46,1 MW. Il decollo è iniziato nel 2010, con 152 MW di nuova potenza, è si accellerato nel 2011 con altri 450, per arrivare al 2012 con i 912 MW già citati.
A spingere il solare ellenico in questi ultimi anni è stato un sistema a tariffa feed-in sullo stampo di quelli in vigore da noi e in Germania, associato a una semplificazione normativa introdotta nel 2010. Gli impianti su tetto, di qualsiasi taglia, non hanno più bisogno di alcuna autorizzazione ambientale, sono state snellite le procedure per gli impianti a terra e il governo sta lavorando a un ulteriore sfoltimento della burocrazia (dato che vi sono ancora problemi per il sovrapporsi di competenze tra enti centrali e locali). Quanto alle tariffe (vedi tabella) sopratutto per gli impianti su tetto fino ad agosto erano generosissime: 0,495 euro/kWh sotto ai 10 kWp (poi ridotte a 0,25 euro/kWh da agosto e 0,239 da febbraio 2013). Non è un caso se circa un quarto di tutta la potenza installata sia costituita da impianti residenziali (vedi grafico sotto). Nonostante la crisi, “praticamente ogni banca offre finanziamenti al 100% per impianti residenziali”, sottolineano da HELAPCO. Il paese ora è in forte anticipo rispetto all'obiettivo governativo di installare 2.200 MW al 2020. Con oltre 1.500 MW già installati, se l'anno appena iniziato fosse paragonabile a quello appena concluso si sorpasserebbe la soglia dei 2,2 GW già a fine 2013.
E i motivi per credere che quest'anno si installerà ancora di più ci sono: le notizie di nuovi parchi FV pianificati in Grecia sono quotidiane (l'ultima è quella dei 57 MW in 25 parchi che Enel Green Power vuole realizzare) e già 724 MW di progetti grandi progetti FV hanno ricevuto le autorizzazioni grazie alla politica di “fast track” per gli investimenti del governo di Atene, anche se, va detto, vista la situazione economica e la stretta creditizia in atto, potrebbero esserci difficoltà a reperire capitali per tutti questi progetti.
Qualenergia - Nonostante la Grecia sia un paese devastato dalla crisi del debito il fotovoltaico continua a crescere. Nel 2012 si è installato più del doppio rispetto al 2011. Con 912 MW di nuova potenza installata si è raggiunto un totale cumulativo di 1,536,3 MW, dicono i dati diffusi in questi giorni da HELAPCO, associazione di categoria del fotovoltaico greco. Numeri che pongono il paese a pieno titolo trai mercati importanti del fotovoltaico mondiale: a livello di installato pro capite solo Germania e Italia hanno più fotovoltaico: 0,142 kW per abitante greco contro gli 0,277 dell'Italia e gli 0,387 della Germania. Nel 2008 la Grecia contava solo 11 MW di potenza installata, nel 2009 si era arrivati a 46,1 MW. Il decollo è iniziato nel 2010, con 152 MW di nuova potenza, è si accellerato nel 2011 con altri 450, per arrivare al 2012 con i 912 MW già citati.
A spingere il solare ellenico in questi ultimi anni è stato un sistema a tariffa feed-in sullo stampo di quelli in vigore da noi e in Germania, associato a una semplificazione normativa introdotta nel 2010. Gli impianti su tetto, di qualsiasi taglia, non hanno più bisogno di alcuna autorizzazione ambientale, sono state snellite le procedure per gli impianti a terra e il governo sta lavorando a un ulteriore sfoltimento della burocrazia (dato che vi sono ancora problemi per il sovrapporsi di competenze tra enti centrali e locali). Quanto alle tariffe (vedi tabella) sopratutto per gli impianti su tetto fino ad agosto erano generosissime: 0,495 euro/kWh sotto ai 10 kWp (poi ridotte a 0,25 euro/kWh da agosto e 0,239 da febbraio 2013). Non è un caso se circa un quarto di tutta la potenza installata sia costituita da impianti residenziali (vedi grafico sotto). Nonostante la crisi, “praticamente ogni banca offre finanziamenti al 100% per impianti residenziali”, sottolineano da HELAPCO. Il paese ora è in forte anticipo rispetto all'obiettivo governativo di installare 2.200 MW al 2020. Con oltre 1.500 MW già installati, se l'anno appena iniziato fosse paragonabile a quello appena concluso si sorpasserebbe la soglia dei 2,2 GW già a fine 2013.
E i motivi per credere che quest'anno si installerà ancora di più ci sono: le notizie di nuovi parchi FV pianificati in Grecia sono quotidiane (l'ultima è quella dei 57 MW in 25 parchi che Enel Green Power vuole realizzare) e già 724 MW di progetti grandi progetti FV hanno ricevuto le autorizzazioni grazie alla politica di “fast track” per gli investimenti del governo di Atene, anche se, va detto, vista la situazione economica e la stretta creditizia in atto, potrebbero esserci difficoltà a reperire capitali per tutti questi progetti.
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