Colonne di soldati francesi e ciadiani hanno raggiunto ieri sera Aguelhok e potrebbero arrivare a breve Tessalit, due località situate alle pendici dell’Adrar des Ifoghas, un’area montagnosa al confine con l’Algeria ritenuta roccaforte dei gruppi islamisti che fino al mese scorso controllavano il nord del Mali.
Misna - Degli ultimi sviluppi hanno riferito ad agenzie di stampa internazionali il capitano Aliou Touré, un ufficiale dello Stato maggiore dell’esercito di Bamako, e diversi amministratori locali. L’avanzata verso l’Adrar des Ifoghas segue giorni di bombardamenti nella regione da parte dell’aviazione francese, impegnata insieme con le Forze armate del Mali in un’offensiva che in meno di un mese ha consentito di riprendere il controllo delle maggiori città del nord del paese.
Tra i militari che hanno raggiunto Aguelhok dalla città di Kidal e che punteranno adesso ancora più a nord in direzione di Tessalit ci sarebbero circa mille soldati del Ciad guidati da un figlio del presidente Idriss Deby Itno, il generale Mahamat.
Parte del quadro sono anche i contatti tra i comandi francesi e i ribelli tuareg del Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad (Mnla), che sostengono di controllare diverse località del nord del paese. Secondo il quotidiano Journal du Mali, alcuni comandanti del gruppo hanno sostenuto di stare già coordinando le loro azioni con i francesi nell’ambito della lotta contro i “terroristi” di Ansar Al Din, di Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) e del Movimento per l’unità e il jihad in africa occidentale (Mujao). Dichiarazioni, queste, che almeno per ora non sembrano aver spinto il governo di Bamako a cambiare posizione rispetto alle originarie rivendicazioni indipendentiste dei tuareg. “E’ fuori questione – ha detto il ministro della Difesa Yamoussa Camara – che lasceremo pezzi di territorio nelle mani dell’Mnla”.
Misna - Degli ultimi sviluppi hanno riferito ad agenzie di stampa internazionali il capitano Aliou Touré, un ufficiale dello Stato maggiore dell’esercito di Bamako, e diversi amministratori locali. L’avanzata verso l’Adrar des Ifoghas segue giorni di bombardamenti nella regione da parte dell’aviazione francese, impegnata insieme con le Forze armate del Mali in un’offensiva che in meno di un mese ha consentito di riprendere il controllo delle maggiori città del nord del paese.
Tra i militari che hanno raggiunto Aguelhok dalla città di Kidal e che punteranno adesso ancora più a nord in direzione di Tessalit ci sarebbero circa mille soldati del Ciad guidati da un figlio del presidente Idriss Deby Itno, il generale Mahamat.
Parte del quadro sono anche i contatti tra i comandi francesi e i ribelli tuareg del Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad (Mnla), che sostengono di controllare diverse località del nord del paese. Secondo il quotidiano Journal du Mali, alcuni comandanti del gruppo hanno sostenuto di stare già coordinando le loro azioni con i francesi nell’ambito della lotta contro i “terroristi” di Ansar Al Din, di Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) e del Movimento per l’unità e il jihad in africa occidentale (Mujao). Dichiarazioni, queste, che almeno per ora non sembrano aver spinto il governo di Bamako a cambiare posizione rispetto alle originarie rivendicazioni indipendentiste dei tuareg. “E’ fuori questione – ha detto il ministro della Difesa Yamoussa Camara – che lasceremo pezzi di territorio nelle mani dell’Mnla”.
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