Un fenomeno spettacolare ed eccezionale l’acqua alta con la neve a Venezia, meraviglia per i turisti e i fotografi. Ai commercianti delle zone più basse, specie Rialto e San Marco però è andata peggio.
Youreporternews - Tanti disagi e danni, oltre ad una notte passata in piedi a liberare i locali dall’acqua e salvare la merce dalla salsedine. Sarà stato uno spettacolo incantevole per i turisti e i fotografi, l’acqua alta e poi la neve a Venezia, fenomeno eccezionale, ma a patire i disagi peggiori sono stati come sempre residenti e i lavoratori. Pur non avendo raggiunto i 160 centimetri delle previsioni del Centro Maree, l’acqua alta di questa notte, che si è fermata a quota 143 centimetri sul medio mare, ha causato notevoli danni (guarda i video). I commercianti delle zone più basse, Rialto e San Marco in primis, dopo aver trascorso la notte ad armeggiare con pompe e secchi per cacciare l’acqua alta dai negozi, in mattinata erano ancora indaffarati per pulire e sistemare il disastro provocato dalla salsedine della marea eccezionale della notte prima.
A Venezia si festeggia il martedì grasso, il 12 febbraio, l’ultimo giorno di Carnevale prima della Quaresima. Una circostanza che richiede un grosso sforzo, per l’arrivo in massa di turisti e una domanda eccezionale di prodotti tipici di tutti i generi.
Invece a mattinata inoltrata in tanti erano già sfiniti, dopo la notte trascorsa con i piedi a mollo a cercare di salvare la merce nelle botteghe. Le paratie aiutano senz’altro, ma a volte non bastano e poi comunque in pochi se la sentono di abbandonare tutto con un allerta simile e far ritorno a casa come niente fosse, mentre tutta Venezia va sott’acqua.
“I dati ufficiali”, commenta il gestore di un albergo in Strada Nuova, “parlano di 143 centimetri, ma sappiamo quasi di certo che ha superato i 145. Il Comune però non lo dice, altrimenti, dopo il metro e mezzo, deve pagare i danni a tutti”.
Intanto un’altra marea eccezionale è prevista dal Centro Previsioni, tra la sera di martedì e il mercoledì 13, delle Ceneri, con una punta massima di 110 a mezzanotte.
Youreporternews - Tanti disagi e danni, oltre ad una notte passata in piedi a liberare i locali dall’acqua e salvare la merce dalla salsedine. Sarà stato uno spettacolo incantevole per i turisti e i fotografi, l’acqua alta e poi la neve a Venezia, fenomeno eccezionale, ma a patire i disagi peggiori sono stati come sempre residenti e i lavoratori. Pur non avendo raggiunto i 160 centimetri delle previsioni del Centro Maree, l’acqua alta di questa notte, che si è fermata a quota 143 centimetri sul medio mare, ha causato notevoli danni (guarda i video). I commercianti delle zone più basse, Rialto e San Marco in primis, dopo aver trascorso la notte ad armeggiare con pompe e secchi per cacciare l’acqua alta dai negozi, in mattinata erano ancora indaffarati per pulire e sistemare il disastro provocato dalla salsedine della marea eccezionale della notte prima.
A Venezia si festeggia il martedì grasso, il 12 febbraio, l’ultimo giorno di Carnevale prima della Quaresima. Una circostanza che richiede un grosso sforzo, per l’arrivo in massa di turisti e una domanda eccezionale di prodotti tipici di tutti i generi.
Invece a mattinata inoltrata in tanti erano già sfiniti, dopo la notte trascorsa con i piedi a mollo a cercare di salvare la merce nelle botteghe. Le paratie aiutano senz’altro, ma a volte non bastano e poi comunque in pochi se la sentono di abbandonare tutto con un allerta simile e far ritorno a casa come niente fosse, mentre tutta Venezia va sott’acqua.
“I dati ufficiali”, commenta il gestore di un albergo in Strada Nuova, “parlano di 143 centimetri, ma sappiamo quasi di certo che ha superato i 145. Il Comune però non lo dice, altrimenti, dopo il metro e mezzo, deve pagare i danni a tutti”.
Intanto un’altra marea eccezionale è prevista dal Centro Previsioni, tra la sera di martedì e il mercoledì 13, delle Ceneri, con una punta massima di 110 a mezzanotte.
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