giovedì, febbraio 21, 2013
A quattro giorni dal voto è sempre più aspro lo scontro a distanza tra i candidati premier. Nel diario della giornata: le dure polemiche sull’iniziativa di Berlusconi per il rimborso Imu, i segnali contrastanti tra Monti e Bersani su possibili future alleanze, l’attesa per le prossime mosse di Grillo. E le novità sul caso Giannino. Il servizio di Giampiero Guadagni: ascolta  

Radio Vaticana - Oscar Giannino resta il candidato premier di "Fare per fermare il declino", ma dà le dimissioni irrevocabili da presidente, in seguito all’accusa sui titoli accademici fasulli. Al suo posto, l’avvocato Silvia Enrico. La decisione di Giannino arriva in una giornata di campagna elettorale ancora caratterizzata dalle polemiche sulla lettera di Berlusconi ai cittadini con i dettagli sul rimborso sull’Imu. Il leader dl Pdl ribadisce: la mia è un'idea giusta, l’Imu è un’imposta da sprovveduti dell’economia. Ma l'iniziativa di Berlusconi è oggetto di un esposto alla procura di Roma. E Monti afferma: è un tentativo di comprare i voti con i soldi dello Stato. Il premier uscente e leader di Scelta civica rilancia poi l’idea di grande coalizione. Di Bersani dice: come premier andrebbe testato, ma la sua alleanza non è in grado di governare. Da parte sua il candidato premier del centrosinistra annuncia in caso di vittoria l’abolizione del ticket sulle visite sanitarie specialistiche. Replica il segretario del Pdl Alfano: la proposta di Bersani ha poche possibilità di attuazione. Piuttosto, aggiunge, servono maggiori detrazioni per agevolare le famiglie e contrastare l'evasione.

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