giovedì, febbraio 21, 2013
Sarebbero numerose, qualcuno parla di una trentina, le vittime dell’esplosione verificatasi poco fa davanti alla sede del partito Baath nel centro di Damasco.  

Misna - A confermare una “bilancio grave” è l’agenzia stampa Sana secondo cui la deflagrazione è stata seguita da altre due a Barze, nord della capitale. Fonti concordanti riferiscono di un’autobomba, esplosa non lontano da una scuola nel quartiere di Mezre, provocando vittime anche tra i bambini che entravano in classe. Le immagini trasmesse dall’emittente araba Al Jazeera mostrano diverse macchine in fiamme, avvolte da fumo denso e nero e i corpi di almeno due persone riversi a terra senza vita. Un poliziotto avrebbe indicato l’obiettivo dell’attentato nella sede del partito Baath, al potere in Siria da mezzo secolo. I mezzi di informazione governativa, dal canto loro, parlano di un attacco messo a segno da “terroristi”, come definiscono i gruppi dell’opposizione armata presenti nel paese.

L’attacco – uno dei peggiori delle ultime settimane – giunge mentre sul piano diplomatico Mosca e la Lega Araba premono per l’avvio di negoziati diretti tra le parti in lotta.

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